115° anni fa nasceva la Regina Maria Josè

Figlia del Re Alberto del Belgio e della Regina Elisabetta, Maria José de Saxe Coburgo Gotha è nata a Ostenda, il 4 agosto 1906.
Destinata dai genitori, fin da piccola, a sposare Umberto di Savoia, erede al trono d'Italia, figlio di Vittorio Emanuele III e di Elena del Montenegro, frequenta il collegio della Santissima Annunziata a Villa di Poggio Imperiale, dove apprende la lingua italiana. Il primo incontro dei due futuri sposi avviene nel 1916, al castello di Lispida a Monselice. 
 
Maria José si fidanza a Bruxelles il 23 ottobre 1929 con il principe di Piemonte Umberto, che sposa a Roma l'8 gennaio 1930 nella Cappella Paolina del palazzo del Quirinale. Dopo la funzione gli sposi sono ricevuti da Pio XI, il Papa che l'anno prima aveva stipulato i Patti Lateranensi.
 
La coppia trascorre i primi anni di matrimonio a Torino, e nel 1933 Maria José e Umberto si trasferiscono a Napoli, dove il matrimonio è allietato dalla nascita di Maria Pia (1934), Vittorio Emanuele (1937),  Maria Gabriella (1940). La permanenza a Napoli si protrae fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, quando la famiglia si trasferisce al Quirinale e dove nasce Maria Beatrice (1943).
 
Donna coltissima, amante soprattutto della musica e della storia, ha coltive l'amicizia di numerosi esponenti del  mondo intelletuale, compresi quelli che non si riconoscevano nell'imperante regime fascita. Sportiva, ama soprattutto la montagna, che frequanta d'estate con impegnative escursioni e d'inverno nei campi di neve dei nascenti centri sciisitici.
 
Durante la guerra mondiale si distingue come Crocerossina, meritandosi l'affetto e l'ammirazione di Ufficiali e Soldati.
 
In seguito all'esito della seduta del Gran Consiglio, all'arresto di Mussolini ed alla notizia dell'armistizio i membri della famiglia reale sono in grave pericolo, e Maria José ed i suoi figli si rifugiano in Svizzera. Nel febbraio del 1945, mentre la Germania sta cadendo, Maria José con gli sci attraversa il confine sulle Alpi per rientrare in Italia, accolta dai partigiani, che la scortano a Racconigi ed in seguito con un aereo giunge a Roma, dove ad aspettarla c'è Umberto. Solo ad agosto la famiglia reale si riunisce.
 
In seguito al referendum Regina Maria Josè con i figli lascia l'Italia con una nave da Napoli per il Portogallo, e Re Umberto II la raggiunge dopo una settimana a Cascais.
 
Durante l'esilio la Regina Maria José riprende le sue occupazioni culturali : fonda un prestigioso premio musicale e scrive alcune pregevoli biografie di personaggi illustri di Casa Savoia : Amedeo IV, Amedeo VII ed Emanuele Filiberto.
 
La Regina Maria José ha il permesso di rientrare in Italia nel 1987, 4 anni dopo la morte di Re Umberto II, e il rientro avviene il 1º marzo 1988 in occasione di un convegno storico nella città di Aosta.
 
La Regina Maria José muore il 27 gennaio 2001 a Ginevra e per suo espresso volere è sepolta nell'abbazia di Altacomba a fianco del Re Umberto II.  Il funerale si svolse il 2 febbraio 2001, e durante la cerimonia il nunzio apostolico in Svizzera ha letto un messaggio di Papa Giovanni Paolo II indirizzato a "Sua altezza reale" Vittorio Emanuele, nel quale esprimeva condoglianze per il lutto.
 
Il Pantheon di Roma, dove sono accolte le spoglie mortali di Re Vittorio Emanuele II, Re Umberto I e della Regina Margherita, attende ancora che siano sepolte quelle di Re Vittorio Emanuele III, della Regina Elena, del Re Umberto II e della Regina Maria Josè.
 
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