Cara Europa

autore: 
Massimo Mallucci

Come e da noi ampiamente previsto, l’Europa dei padroni della politica e dei banchieri marcia in una dimensione completamente estranea ai bisogni della gente e, così, l’euro, imposto agli Italiani senza neppure una delle tante “consultazioni popolari”, produce effetti disastrosi.

A farne le spese sono, ovviamente, le categorie più deboli, come ad esempio i pensionati. Quelli che hanno lavorato una vita e non certo gli ex parlamentari che appartengono ad una casta di privilegiati intoccabili.

L’uomo della strada deve fare, dunque, i conti con il carovita che colpisce anche i generi di prima necessità, con l’inflazione che è salita al 2,3%, mentre l’Europa, come un “grande fratello”, vuole imporre all’Italia di tagliare i costi del sistema previdenziale.
Così a farne le spese saranno sempre e comunque i più poveri. Grazie all’euro molti commercianti hanno introdotto vistosi “arrotondamenti in eccesso”. Non si tratta, comunque, solo di questo, perchè i prezzi sono enormemente aumentati, forse per adeguare gli Italiani ai livelli di vita europei. Basti pensare ai costi dei trasporti (+ 29,1%) ai biglietti del cinema (+ 8%) al caffè (+ 4,2%) agli spaghetti (+ 3,07%) alle assicurazioni auto, con aumenti sino al 50%, all’abbigliamento e calzature (+ 2,8%) ai servizi sanitari (+ 1,1%) alle spese per la scuola (+2,7%).

Questi aumenti, ammessi dall’ISTAT e calcolati sempre per difetto, visto che il cosiddetto “paniere”, usato per stimare l’andamento del mercato, si è rivelato, ormai da molti anni, come uno strumento poco attendibile, hanno determinato per le famiglie l’assoluta impossibilità di risparmiare qualche spicciolo alla fine del mese. L’attentato al risparmio è gravissimo perchè a farne le spese saranno sempre i più deboli, quelli che non si possono permettere i grossi investimenti liberal-socialista, fondata sui diritti dell’uomo, creerà, sempre di più, caste di privilegiati ed una moltitudine di robottini consumisti ed imbecilli, privati della capacità critica dai costruttori del consenso, attraverso televisioni e mass-media. Il voluto aumento del costo della vita è in correlazione con l’attacco ai patrimoni delle famiglie medie, nel momento in cui viene impedito alla gente di risparmiare. Lavora, produci e crepa: queste sono le direttive dell’Europa laica per il cittadino di domani. Noi riteniamo, al contrario, che vi debba essere attenzione per ogni singolo individuo e per ogni singola famiglia, intorno alla quale deve essere costruito un progetto sociale ed economico. Anche la bolletta della luce aumenterà (+ 1,7%), così non ci si attarderà, di notte, a leggere giornali antisistema e pericolosi come “Italia Reale”.

Il “grande fratello” ci vuole impedire di pensare e di avere quella autonomia economica, necessaria ad essere uomini liberi. Abbiamo combattuto il comunismo per non essere schiavi dei burocrati di stato e degli apparati del partito, combatteremo ancora per non essere schiavi delle multinazionali.
La nostra forza è nella tradizione e nella difesa delle nostre identità: con la Monarchia, contro la repubblica universale!

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