Alcune novità per la Continuità di un ideale

autore: 
Alberto Conterio

Il nuovo Direttore si presenta…

Gentilissime lettrici e gentili lettori, come eravate stati avvisati nei precedenti numeri di Italia Reale, da questo mese il nostro giornale presenta alcune novità.
La novità più importante è che abbiamo cambiato Editore, e in conseguenza di ciò, e con l’obiettivo di rivedere i costi, cambia anche il formato del giornale. 

L’altra novità, è rappresentata dal nuovo Direttore… il sottoscritto!

Non credo di riuscire a rendervi partecipi della mia apprensione e agitazione al riguardo. Anche solo pensare di poter sostituire l’Avvocato Vittucci Righini è per me un esercizio difficile. 

È quindi con grossa difficoltà emotiva che oggi mi trovo a stare «dall’altra parte» del giornale.

Ringrazio lo stesso Roberto Vittucci Righini Direttore di questa testata per 47 anni e il nostro Presidente Massimo Mallucci per la fiducia che hanno riposto in me. Non resta che rimboccarsi le maniche e fare del nostro meglio!

In questi ultimi anni di perdurante crisi, non solo economica ma di valori soprattutto, il lavoro del Direttore di Italia Reale è stato eroico. Nella ristrettezza dei mezzi, nel continuo ricambio generazionale dei monarchici italiani, e attraverso uno stravolgimento tecnico e culturale dell’informazione rappresentato dalla rete internet, questo periodico ha continuato ad uscire regolarmente ogni anno. 

Italia Reale è e rimane l’unica pubblicazione mensile edita da monarchici per tutti i cittadini italiani, rappresentando per «noi» che ci riconosciamo nella monarchia e in Casa Savoia l’unico vero appuntamento unitario su cui possiamo contare. 

In esso sappiamo di poter far presenti le nostre opinioni, le nostre critiche, denunce e ricerche, domande e risposte.
Se in questi ultimi anni, la nostra testata si è maggiormente soffermata su argomenti di carattere storico, è successo perché con l’estromissione dalla politica attiva di tutti i monarchici autentici (a viso aperto… disse Sua Maestà Umberto II) mancava obiettivamente la motivazione a proporre e ad esplorare argomenti politici e sociali.
 

Da oggi al contrario, con il rinato Partito politico di Italia Reale - Stella e Corona, questa opportunità non la lasceremo cadere nel vuoto. Sarà quindi cura di questa Redazione, dedicare nel tempo sempre più spazio ai piccoli e grandi fatti della politica nazionale e internazionale che hanno ricadute pratiche o che potrebbero averne, sulla nostra sovranità nazionale, le nostre tradizioni, il nostro credo e il nostro stesso modo di essere italiani, sicuri che questi, sono i valori principalmente riconducibili all’idea monarchica dello stato che proponiamo.
 

Agli articoli che pubblicheremo, saranno abbinate opinioni, riflessioni e osservazioni sull’argomento trattato, perché servano da spunto ad aprire un dialogo diretto con i lettori, nell’intento di renderVi maggiormente partecipi alla stesura stessa del giornale.
 

Sono convinto infatti che “il giornale”, soprattutto il nostro, non debba essere una lettura muta, ma una occasione in più per scambiare tra noi notizie, idee e opinioni.
Credo che questo dovrà essere il nostro maggior sforzo, la nostra missione, con l’obiettivo di ottenere un giornale maggiormente vivo e interessante per tutti.
 

La linea editoriale che Italia Reale proporrà, non potrà quindi che essere vicina alle difficoltà dei lavoratori italiani, in favore della vita sempre, in appoggio alle famiglie naturali e alle loro vicissitudini, in difesa dei valori del nostro credo cristiano, così come sarà orgogliosamente controcorrente nei confronti della standardizzazione verso il basso imposta dall’europeismo, dalla globalizzazione, dalle multinazionali e dalle lobby della finanza mondiale.
 

Molto sentiti, ambiente ed ecologia, troveranno un loro spazio con articoli idonei a ricondurre questo argomento a ciò che deve essere, cioè un discorso tecnico, non una visione metafisica o religiosa. 

Da queste pagine inoltre, non perderemo la buona abitudine di proporre pagine di Storia. 

Storia con la esse maiuscola, con l’intento senza vanità, di fornire le basi per una memoria storica nazionale condivisa fondata sulla verità guardando oltre l’opportunismo politico oggi imperante. 

Continueremo insomma ad essere le sentinelle del passato, perché come ha scritto recentemente il Prof. A.G. Richey, Storico Irlandese: «La conoscenza della verità non può mai essere pericolosa, l'ignoranza sì, e ancora più pericolosa una conoscenza parziale della Verità Storica, perché di essa potrebbero servirsi politicanti senza scrupoli per influenzare le passioni delle loro vittime, traendole in inganno con ricostruzioni distorte del passato.»

Detto questo, Vi porgo i migliori auguri da parte mia e della Redazione per l’anno nuovo appena iniziato e auguro a tutti buona lettura sperando vivamente di non deludervi.

Il Direttore
Alberto Conterio

 

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