223° anniversario della nascita di Carlo Alberto di Savoia

Ricorre il 223° anniversario della nascita di Carlo Alberto di Savoia, Re di Sardegna, detto il Magnanimo, non solo una delle figure più importanti della Dinastia sabauda, ma anche del Risorgimento Italiano.
 
Carlo Alberto è il primo Re del ramo Savoia-Carignano, che aveva avuto come capostipite il Principe Tommaso (1596-1656), quintogenito di Carlo Emanuele I.
 
Nasce a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele di Carignano e da Maria Cristina Albertina di Sassonia.
Nel  1817 sposa Maria Teresa di Asburgo-Lorena, figlia del Granduca di Toscana Ferdinando III, nella Chiesa si Santa Maria del Fiore a Firenze.
Ha una giovinezza travagliata, vissuta nella bufera rivoluzionaria. Nei primi tempi della Restaurazione si dedica ai suoi studi prediletti, ma ben presto è coinvolto nei moti del 1821. Ne usce inviso ai costituzionalisti per la sua lealtà verso il Re Carlo Felice e allo stesso Re, che lo accusa di connivenza con gli insorti. Carlo Alberto viene esiliato per qualche tempo nel Granducato di Toscana, poi va a combattere i costituzionalisti di Spagna e combatte con straordinario valore al Trocadero.
 
Con la morte di Carlo Felice, Carlo Alberto sale al trono il 27 aprile 1831, e da quel momento il trono passava ai Carignano e si estingueva la linea diretta dei Savoia. 
Avvia subito una politica di riforme che ha del prodigioso e che tocca profondamente tutte le strutture dello Stato. L'insurrezione di bande mazziniane (1833), rapidamente repressa, non ferma il Re: egli costituisce il Consiglio di Stato, promulga nuovi Codici, riforma la Giustizia, istituendo la Corte di Cassazione, e le carceri, adottò una politica liberistica, promuove nuove opere pubbliche. Le sue riforme culminano nella concessione dei pieni diritti civili e della libertà di culto ai Valdesi ed agli Ebrei.
 
Dopo lungo travaglio interiore acconsente a concedere lo Statuto (8 febbraio 1848), che è promulgato il 5 marzo. Il 23 marzo il Re dà inizio alla prima guerra d'indipendenza contro l'Austria, adottando la Bandiera tricolore con lo Stemma sabaudo. Dopo una serie di vittorie, culminate con la presa della formidabile fortezza di Peschiera, l'Esercito sardo è sconfitto a Custoza e il Re deve accettare l'armistizio. Rientrato in campagna l'anno dopo, sotto la spinta degli elementi più esagitati del Parlamento Subalpino, è sconfitto definitivamente a Novara il 23 marzo 1849.
 
Lo stesso giorno Carlo Alberto abdica in favore del figlio, Vittorio Emanuele II, e parte in esilio volontario
per il Portogallo, dove il 28 luglio 1849 si spegne, a soli 127 giorni dall’abdicazione, nella Villa Entre Quintas a Oporto.
 
Carlo Alberto è l'ultimo Re di Casa Savoia sepolto nella Basilicata di Superga.
 
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