Messaggio di Vittorio Emanuele di Savoia per il 159° Anniversario della Proclamazione del Regno d’Italia per il Covid-19

Messaggio di S.A.R. Vittorio Emanuele Duca di Savoia Principe di Napoli 
In occasione del 159° Anniversario della Proclamazione del Regno d’Italia e per l’emergenza Covid-19 
 
Ginevra 17 marzo 2020
 
Cari Italiani,
ricorre oggi il 159° Anniversario della Proclamazione del Regno d’Italia.
 
Il 17 Marzo 1861, infatti, in una memorabile seduta a Palazzo Carignano a Torino, il nuovo Parlamento promulgava la legge n. 4761 del Regno di Sardegna che così recitava: “Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e per i suoi successori il titolo di Re d’Italia”.
 
Il tanto sospirato processo di unificazione nazionale conosceva così un primo compimento ideale e il fuoco del Risorgimento purificava secoli di giogo straniero nella nostra penisola. Certo, mancavano ancora all’appello Venezia, Trento e Trieste, ma erano così gettate le fondamenta di uno Stato libero e moderno, consapevole della propria storia e della propria dignità, sotto gli auspici della mia Casa che, negli otto secoli precedenti, aveva sempre rappresentato un baluardo di indipendenza e di libertà nella regione subalpina.
 
Tutto ciò fu possibile grazie allo sforzo della migliore gioventù italiana, con il concorso di intellettuali quali Alessandro Manzoni e Giuseppe Verdi e con lo slancio di una formidabile classe dirigente, simboleggiata dal genio del Conte di Cavour e dal valore di Giuseppe Garibaldi. Soprattutto, tutto poté compiersi grazie all’attiva opera del mio Augusto Avo, S.M. il Re Vittorio Emanuele II – Padre della Patria, cui ricorre il Bicentenario della Nascita, dinnanzi al cui esempio e coraggio sui campi di battaglia non possiamo che rivolgere un grato pensiero per averci donato un’Italia libera dalle Alpi alla Sicilia.
 
In questi giorni così dolorosi, in questa immane tragedia rappresentata dall’emergenza COVID-19, il mio augurio è che la ricorrenza del 17 Marzo 1861 possa essere l’auspicio per un nuovo Risorgimento, per una resurrezione dello spirito della Patria nel senso più alto e nobile del termine.
 
A quanti sono colpiti dalla scomparsa di persone care, giunga il mio più profondo cordoglio e la partecipazione di tutta la mia Casa.
 
Il mio commosso e grato pensiero va a quanti sono impegnati nel fronteggiare tale emergenza, in particolare all’eroico personale sanitario e a tutte le Forze Armate e Forze dell’Ordine così duramente provate da questa sfida.
Sono fiero di vedere come gli Italiani stanno reagendo di fronte a questa prova. Un orgoglio che si rafforza nel contemplare l’esempio di tanti giovani professionisti, medici, infermieri e volontari che, nelle corsie dei reparti e non solo, stanno offrendo l’immagine di un’Italia responsabile e coesa, cui si sommano i sacrifici di tante famiglie e lavoratori.
 
Grande è la minaccia, ma ancora più grande è la fierezza che anima questi sforzi !
Sono altrettanto orgoglioso di vedere le immagini di tanti balconi e finestre dove è esposto il Tricolore d’Italia, per rappresentare di fronte agli occhi di tutto il mondo la volontà di resistere e la fiducia nella vittoria contro un invisibile e insidioso nemico. 
 
Anche attraverso il contributo degli Ordini Dinastici della mia Casa, cercheremo di trovare una modalità per contribuire a sostenere questo grande sforzo collettivo. 
 
Non Vi dimentico e sono con Voi. 
 
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