I Sovrani arabi preoccupati per l’intenzione degli Stati Uniti di trasferire l'ambasciata a Gerusalemme

Data: 
6 dicembre 2017
I Sovrani arabi hanno espresso preoccupazione per l’intenzione degli Stati Uniti di trasferire l'ambasciata a Gerusalemme da Tel Aviv, riconoscendo così la città santa di tutte e tre le principali religioni (cristianesimo, islam ed ebraismo) come la capitale di Israele.
 
Il re Abdullah, sottolineando il ruolo della Giordania come guardiano dei siti musulmani e cristiani a Gerusalemme, ha detto che questa decisione avrebbe gravi conseguenze sulla sicurezza e la stabilità della regione.
Per il Sovrano la questione di Gerusalemme deve essere risolta nel quadro di una soluzione olistica che stabilisca uno stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale, che vive in pace e sicurezza accanto a Israele.
 
Il re Abdullah di Giordania ha confermato il sostegno del presidente palestinese Mahmoud Abbas e dell'Autorità nazionale palestinese per consentire loro di stabilire uno stato palestinese indipendente basato sulla soluzione dei due stati. 
 
Il Re hashemita ha anche ricevuto una telefonata dall'emiro dell'Emirato del Qatar Tamim Bin Hamad Al Thani, durante la quale i due leader hanno concordato che questa decisione avrebbe gravi conseguenze sulla sicurezza e la stabilità regionali.  Inoltre hanno anche concordato sulla necessità di sostenere i palestinesi e la loro leadership nella loro ricerca di uno stato indipendente con Gerusalemme Est come capitale.
 
Anche il Re Mohammed VI del Marocco ha espresso la sua "profonda preoccupazione nonché la grande inquietudine degli Stati e popoli arabi e musulmani in seguito alla persistente notizia dell'intenzione di Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele e di trasferirvi l'ambasciata degli Stati Uniti.
 
Il Re del Marocco ha ricordato l'importanza della città di Gerusalemme per le tre religioni, sottolineando che per le sue specificità religiose uniche, la sua identità storica secolare e il suo grande simbolismo politico, la città di Gerusalemme deve rimanere una  terra simbolo di convivenza e tolleranza tra tutte le persone
 
Il re Salman dell'Arabia Saudita ha avvertito il presidente Trump che lo spostamento dell'ambasciata americana a Gerusalemme è una  mossa pericolosa che "infiammerà i sentimenti dei musulmani", e che danneggerà i colloqui di pace e aumenterà le tensioni nella zona. 
Inoltre il re ha chiarito che l'Arabia Saudita sostiene il popolo palestinese.