Il Re Salman dell’Arabia Saudita è stato ricevuto da Putin a Mosca

Data: 
8 ottobre 2017
Il re saudita Salam ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin al Cremlino che segnala un disgelo nelle relazioni tra le due nazioni, ed entrambi i leader hanno mostrato la volontà di rinforzare i legami .
Putin ha considerato la visita del re - il primo sovrano saudita a varcare la soglia del Cremlino - come un "evento di riferimento". 
 
Sul tavolo dell’incontro la produzione petrolifera, il conflitto siriano e lo sviluppo dell’industria militare saudita. Durante il vertice sono stati firmati una serie di accordi per l’acquisto, da parte saudita, di missili anti-aerei S-400 e diversi lanciatori a razzo.
 
La società Military Industries Corporation dell'Arabia Saudita ha dichiarato che l'accordo "è destinato a svolgere un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo dell'industria dei sistemi militari in Arabia Saudita".
 
Durante la visita il re Salaman ha detto che non vedeva l'ora di costruire un forte rapporto con la Russia "nell'interesse della pace, della sicurezza e dello sviluppo dell'economia mondiale".
 
Questa visita viene dopo decenni di tensioni, e più di recente per la guerra in Siria, dove l'Arabia Saudita aveva sostenuto i ribelli sunniti che combattevano per licenziare il presidente Bashar Assad, mentre l'Iran si era unito alla Russia per rafforzare il suo controllo.
 
Il re Salaman ha anche chiesto a Putin di spingere l'Iran a smettere di intromettersi nei conflitti mediorientali.  Inoltre il sovrano ha sottolineato che "la sicurezza e la stabilità della regione del Golfo e del Medio Oriente sono una urgente necessità per raggiungere la stabilità e la sicurezza nello Yemen". 
 
Gli Stati Uniti sono ancora il principale fornitore di armi dell'Arabia Saudita e un importante alleato, ma i negoziati di ieri hanno evidenziato la crescente influenza della Russia in Medio Oriente.
 
Per quanto riguarda l’aspetto all’industria petrolifera Putin punta a tenere bassa la produzione di oro nero tra i paesi membri dell’OPEC e a stabilizzarne il prezzo, obiettivo condiviso dai sauditi.
 
La nuova alleanza tra Mosca e Riad ruota attorno a due fulcri: da un lato il petrolio, dall'altro i conflitti mediorientali