Re Felipe rinuncia alla eredità del padre Juan Carlos

Data: 
15 marzo 2020
Con una esemplare decisione di dignità, il Re Felipe VI di Spagna rinuncia alla eredità del padre Juan Carlos I, e lo fa in coerenza con le parole pronunciate nel suo discorso di proclamazione, ed in complemento della responsabilità assunta per gli interessi della Nazione e dei principi costituzionali.
 
Inoltre il re Felipe toglie al Re emerito Juan Carlos il fondo a lui destinato, stanziato nel bilancio della Casa Reale, che negli ultimi anni era di 194.000 euro.
 
In un periodo drammatico causato dal coronavirus, tanto che il governo ha decretato lo stato di allarme,  col suo fermo impegno per il bene del Paese, Re Felipe dimostra di essere un punto di riferimento per tutti gli spagnoli.
 
Nel suo discorso di proclamazione davanti alle Cortes Generales del 19 giugno 2014 Felipe aveva affermato di "preservare il prestigio della Monarchia e di osservare una condotta onesta, onesta e trasparente", e nel suo regno il Re Felipe ha dimostrato che quelle frasi non sono retorica ma un impegno concreto.
 
In reazione al caso Nóos , in cui sua sorella l'Infanta Cristina appariva legata ad una eventuale corruzione di suo marito, Iñaki Urdangarin, Re Felipe aveva revocato il titolo di duchessa, limitando la famiglia reale alla sua figura, alla regina Letizia, alle sue figlie, Leonor e Sofia, ed ai suoi genitori, re Juan Carlos I e la Regina Sofia.
 
Adesso, per le notizie su presunte attività irregolari di suo padre che lo collegano ad un fondo di 100 milioni di euro dall'Arabia Saudita quando era ancora Capo di Stato, Felipe VI ha risposto con fermezza negando qualsiasi relazione con gli eventi.
 
Quando in alcune pubblicazioni appariva come il secondo beneficiario di tali pagamenti attraverso una fondazione offshore, Re Felipe VI da un notaio aveva dichiarato di non conoscere i soldi che suo padre avrebbe potuto avere nei paradisi fiscali e che se il suo nome o quello di sua figlia fossero stati registrati come beneficiari, Don Juan Carlos avrebbe agito senza il suo consenso o conoscenza, aggiungendo "di non accettare alcuna partecipazione o beneficio in tali beni e di rinunciare a qualsiasi diritto, aspettativa o interesse che potrebbero corrispondere in futuro".
 
In un comunicato Re Felipe scrive di “rinunciare all’eredità” così come a qualsiasi attività finanziaria la cui origine potrebbero non essere in consonanza con la legalità o con i criteri di rettitudine e integrità che presiedono alla sua attività istituzionale e privata e che devono ispirare l’attività della Corona”.
 
Inoltre è stato riferito che il re Don Juan Carlos cessa di percepire il fondo di quasi 200mila euro a cui ha diritto in base al bilancio della Casa Reale.
 
Con queste decisioni Felipe VI adempie al suo impegno e di essere un re esemplare, onesto e responsabile, un esempio che dovrebbe essere seguito e lodato dalla classe politica, anche da quella italiana.