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Il declino dell'Italia : politica società e calcio
L’Italia non parteciperà ai Mondiali di Calcio 2018 che si svolgeranno in Russia nel prossimo giugno.
La delusione della eliminazione è grande, in Italia il calcio è molto popolare, senza dimenticare il fanatismo che alle volte è patologico.
Per questa disfatta calcistica non ha senso scaricare la colpa all’allenatore ed ai giocatori, ma si deve capire che è il risultato di un sistema calcistico che non funziona.
In Europa l'Italia è tra i paesi più corrotti. Peggio solo Grecia e Bulgaria. I paesi migliori sono monarchie
L’associazione non governativa, Transparency International, ha pubblicato la 22° edizione dell’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) relativa all’anno 2016.
Ogni anno Transparency International misura la percezione della corruzione nel settore pubblico e nella politica in numerosi Paesi di tutto il mondo. Lo fa basandosi sull’opinione di esperti e assegnando una valutazione che va da 0, per i Paesi ritenuti molto corrotti, a 100, per quelli “virtuosi”.
Risorgimento : la Battaglia di Solferino e San Martino
157° anniversario della battaglia di San Martino, combattuta il 24 giugno 1859 fra gli Austriaci da un lato e gli eserciti del Regno di Sardegna e della Francia dall’altro.
In questa battaglia il Re Vittorio Emanuele II capovolse le sorti dello scontro portando personalmente all'assalto i suoi soldati piemontesi della Brigata Casale, che segnò una tappa fondamentale verso l’Unità d’Italia, che si sarebbe concretizzata due anni dopo.
L’occupazione in Italia è la più bassa in UE, dopo Croazia e Grecia
In Italia il tasso di occupazione è il più basso in Europa, dopo Croazia e Grecia.
1 Maggio festa dei lavoratori o dei disoccupati?
In Italia i dati relativi all’occupazione sono drammatici: il numero dei lavoratori resta a circa 22 milioni e 500 mila italiani (dipendenti più autonomi) e si continua a registrare dei ritardi occupazionali molto preoccupanti.
Il Diritto di voto alle donne fu introdotto dalla Monarchia, votarono per la prima volta il 10 marzo 1946
IL DIRITTO DI VOTO ALLE DONNE FU INTRODOTTO DALLA MONARCHIA
In Italia le donne (con più di 21 anni) votarono per la prima volta il 10 marzo 1946, nel corso delle elezioni amministrative, e in quello stesso giorno il decreto regio n.74 introdusse anche il diritto all'elettorato passivo che poi permise ad alcune donne di essere elette all'Assemblea Costituente.