La farsa delle elezioni del presidente della repubblica

Opinione di Italia Reale: 
Oggi si sono concluse le votazioni per eleggere il Capo dello Stato, e al quarto tentativo, quando basta la maggioranza assoluta, il candidato Mattarella, sponsorizzato da Renzi, ha superato la soglia per diventare il 12° inquilino del Quirinale.
 
Come da copione, le elezioni del presidente della repubblica sono una farsa.
Intanto la rappresentazione surreale delle elezioni presidenziali, che viene propagandata nei massmedia, non suscita alcun interesse, l'evento è visto come una sceneggiata televisiva, anzi desta nella gente apatia se non addirittura disgusto.
Gli italiani si rendono conto quanto le elezioni presidenziali siano avulse dalla realtà, rinchiusi nei palazzi i personaggi della casta eleggono il loro presidente. Insomma gli italiani sarebbero felici di non vedere più questo spettacolo indecoroso, visto che devono subire le liti tra partiti, le discussioni da bar tra politici. 
 
E' una farsa perché nonostante i partiti sottolineano la necessità che serve al Quirinale un arbitro terzo e imparziale,  i nomi scelti appartengono alla classe politica, o meglio alla torbida casta della repubblica.
Intanto si dovrebbe subito ammettere che è impossibile che uomini che abbiano fatto sempre politica e che abbiano addirittura militato in un partito, possono cancellare il loro passato, la loro ideologia e diventare persone al di sopra delle parti.
Ai partiti interessa solo "piazzare al Colle" una persona a loro più gradita, ma nessuno pensa al Bene dello Stato, che per essere una figura terza o imparziale non può essere scelta dai partiti.
 
Il presidente della repubblica è visto come l'arbitro imparziale, la persona al di sopra delle parti, ma è una menzogna. 
Ma si è mai visto un arbitro scelto tra i giocatori delle due squadre ? E se quest'arbitro dovesse fischiare un rigore dubbio a favore della squadra dove giocava, cosa penserebbero i giocatori dell'altra squadra? Cosa penserebbero i tifosi ? I giocatori si ribellerebbero, ed i tifosi a sua volta griderebbero "arbitro cornuto", altri invaderebbero il campo, fino a che dovrebbe intervenire la polizia per mettere un pò di ordine.
Insomma quello che per il calcio è considerato assurdo (l'arbitro non può  essere scelto dai giocatori), per la repubblica è la normalità, cioé il presidente della repubblica, l'arbitro, è un politico scelto dai partiti.
 
Il presidente della repubblica non può essere super partes proprio perché è eletto dai partiti. Il presidente è il vincitore di una competizione politica tra i partiti, che combattono tra di loro per occupare la più alta carica dello Stato. 
Inoltre le elezioni del presidente alterano l'equilibrio politico, dove c'è chi vince e chi perde. 
Infatti con Mattarella al Colle, Renzi ha compattato il PD, rottamando chi lo contrasta, ha sconfitto Berlusconi, lacerando l’intero centrodestra, sia quello di governo, il Ncd, sia quello di opposizione (?), Forza Italia, infine ha reso irrilevante il M5S.
 
Purtroppo la repubblica è diventata una ideologia, un pò come era il comunismo che, prima che cadesse il muro di Berlino, era considerato il paradiso e il futuro. Come allora si impediva a quelli dell’est di vedere cosa succedeva all’ovest, per evitare che dal confronto capissero che era meglio vivere altrove, così in Italia si insegna che la democrazia può esistere solo in una repubblica, si vieta il cambiamento della forma istituzionale, e si nasconde che in molti stati europei, più liberi e democratici del nostro Paese, la Monarchia funziona benissimo e meglio della nostra repubblica.
Il Re è fin da piccolo educato al mestiere di sovrano, alla neutralità, e la sua legittimità proviene dalla Legge e dalla Storia, non dalla politica.
Come disse Crispi : "la monarchia ci unisce, la repubblica ci divide".
 
Fonte: 
Il Parlamento in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, ha eletto oggi con 665 voti alla quarta votazione Sergio Mattarella nuovo Presidente della Repubblica.
 
Al termine della votazione, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, la Vicepresidente vicaria del Senato, Valeria Fedeli, con le segretarie generali delle due Camere si sono recate alla Corte Costituzionale per comunicare ufficialmente al neoeletto Presidente della Repubblica l'esito della votazione ed il processo verbale della seduta. 
 
Immagine descritta in didascaliaMartedì 3 febbraio alle ore 10.00, il Presidente della Repubblica presterà giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione dinanzi al Parlamento presso l'Aula di Montecitorio.
 
La cerimonia di insediamento al palazzo del Quirinale avrà luogo sempre martedì 3 febbraio a partire dalle 11.30.