Reporter Senza Frontiere: Italia precipita al 73° posto nella classifica della libertà di stampa

Opinione di Italia Reale: 
L’associazione internazionale non governativa Reporter Senza Frontiere (RSF) ha pubblicato il suo annuale rapporto che classifica la libertà di stampa in tutto il mondo, che si basa su 7 indicatori: livello di abusi, pluralismo, indipendenza dei media, autocensura, quadro giuridico, trasparenza e infrastrutture.
 
Secondo questo rapporto nel 2014 la situazione della libertà di stampa è peggiorata in tutto il mondo, e in particolare l’Italia precipita dal 49° posto del 2013 al 73° posto nel 2014.
 
RSF divide il mondo in 5 categorie, contrassegnate da altrettanti colori: bianca, gialla, arancione, rossa e nera. L'Italia si trova nella fascia arancione dove la libertà di stampa è ancora un diritto, ma è fortemente controllata.
 
Desta allarme che l’Italia sia precipitata così in basso, nella classifica mondiale della libertà di stampa, in coda ai paesi occidentali, assieme ad altre ex dittature, come il Nicaragua, dittatura fino al 1990 e con una trentennale guerra civile alle spalle.
 
Secondo la RSF, le motivazioni del crollo sono le sempre maggiori minacce ai giornalisti, in particolare della mafia, e l'eccesso di processi ingiustificati per diffamazione.
 
Secondo noi però le principali cause sul regresso della libertà di stampa in Italia sono altre, a partire della convivenza tra il Potere e il giornalismo.
In Italia la stragrande maggioranza dei mezzi d’informazione è sotto il controllo di grandi gruppi finanziari, a sua volta legati ai partiti, e le principali televisioni sono controllate dalla politica. 
Per essere chiari, è legittimo che i giornali abbiano una "linea editoriale" e tendano a parteggiare per un partito o un altro, quello che non va bene è nasconderlo, e spacciandosi di essere indipendenti. 
 
Un altro fattore che limita ulteriormente la libertà di stampa è che la repubblica italiana è una oligarchia, dove la classe politica è sempre più inqualificabile, in più manca una vera opposizione, la differenza  tra i partiti spesso è solo di facciata.
In questa situazione non certo esaltante, l’obiettivo del giornalismo italiano non è quello di dare informazioni di buona qualità ai lettori, ma di fornire un buon servizio alla parte politica che pilota il finanziamento pubblico.
 
L'idea che ci possa essere a una specie di pregiudizio politico nei confronti dell'Italia non è credibile, visto che il RSF è una ONG liberal di sinistra, e quindi vicino ai  governi di sinistra che comandano in Italia dal 2013. Si poteva pensare a un pregiudizio contro l'Italia quando c'era il governo di Berlusconi -  il suo “conflitto di interessi” -,  ma quando c’era il lui al governo, l’Italia era fra il 39° posto (nel 2003) e il 57° (nel 2011), ma sempre in posizione decente, in fascia gialla, da paese libero con qualche difficoltà. Insomma da quando in Italia ci sono governi di sinistra (Monti ,Letta e Renzi) la situazione è ulteriormente peggiorata.
 
In Italia l’informazione è sempre stata gestita in un modo poco trasparente e democratico, a partire dalla lottizzazione delle tre reti pubbliche italiane alle formazioni politiche ( Rai1 alla DC, Rai2 al PSI, Rai3 al PCI). Anche il personale delle reti è stato assunto nella maggior parte dei casi, secondo i criteri d’appartenenza politica. Insomma la gestione delle tre reti pubbliche non è degno dei paesi democratici, e in Italia l’informazione ha perso la sua imparzialità.
 
Internet rimane ad essere un mondo più aperto e libero, ma il regime con leggi in materia di diffamazione sta già cercando di mettere il bavaglio anche al web, affondando economicamente chi non sta nel mainstream mediatico. 
 
Concludiamo sottolinenando che nonstante tutto in Italia esiste un giornale libero e indipendente:
è Italia Reale ! 
Italia Reale è l’unico giornale dei monarchici che da quasi 48 anni, e senza finanziamenti pubblici, continua a mantenere viva, nel dibattito culturale e politico, la questione della Monarchia,  considerata necessaria per far rinascere l'Italia.
 
Se volete difendere la Libertà di Stampa e se volete un giornale indipendente dal Potere,
non vi resta che SOSTENETE il giornale Italia Reale !!
 
Fonte: 
Details about Italy
 
Italy is ranked #73 out in 180 countries in the 2015 World Press Freedom Index with a score of 27.94.
 
The situation of journalists worsened dramatically in Italy in 2014, with a big surge in attacks on their property, especially cars.
A total of 43 cases of physical aggression and 7 cases of arson attacks on homes and cars were reported during the first 10 months of 2014.
Unjustified defamation suits also rose, from 84 in 2013 to 129 in the first 10 months of 2014. Elected public figures filed most of these lawsuits, which constitute a form of censorship.