CAVALLEGGERI DI SALUZZO

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Italia Reale

I "Cavalleggeri di Saluzzo" nascono il 5 dicembre 1849 a Savigliano dalla fusione dei due Reggimenti "Dragoni Lombardi" e "Cavalleggeri Lombardi" con il nome di 7° Reggimento di Cavalleria. Il Reggimento prende parte alla spedizione in Crimea battendosi alla Cernaia il 16 agosto 1855. Nella campagna del 1859 partecipa a numerosi combattimenti fra cui Zinasco, Torre Beretti, S. Martino e Peschiera. Dal 1862 al 1863 partecipa alla repressione del brigantaggio nel meridione.

Nella campagna del 1866 combatte a Villafranca ed a Gazaldo. Nel 1897 assume la denominazione Reggimento Cavalleggeri di Saluzzo (120) che manterrà fino al 1943. Partecipa anche alla campagna d'Africa del 1887-1888. Prende parte alla 1 Guerra Mondiale sia a piedi che a cavallo. Nel 1916 partecipa alla conquista di Gorizia e nell'agosto-settembre 1917 alla battaglia della Bainsizza. Quindi, durante la ritirata al Piave, si distingue nella protezione della 53A Divisione combattendo a Montino, sul Monte Carnizza, sul Torre, a Sacile e sul Livenza. Sferrata l'offensiva finale nell'ottobre 1918 il Reggimento si lancia all'inseguimento degli austriaci. Il 2 novembre guada il Meduna ed il Cellina puntando su Tauriano ed Istrago.

Qui carica due compagnie austriache, forti di numerose mitragliatrici e di artiglierie, annientandole. L'episodio viene citato sul bollettino di guerra n. 1266 del 3/11/1918. Per il valoroso comportamento tenuto in tutta la campagna lo Stendardo viene decorato della Medaglia d'Argento al V.M. Nella 2A Guerra Mondiale il Reggimento prende parte, inquadrato nella 1A Divisione Celere, alla campagna Italo-Jugoslava con compiti di pattugliamento e contro-guerriglia, svolgendo il proprio compito con particolare valore tanto da meritarsi dagli stessi partigiani serbo-croati l'appellativo di "Diavoli giallo-neri L'8 settembre 1943 sorprende "Saluzzo" in Jugoslavia.

Il Reggimento resiste a numerosi attacchi dei partigiani e l'li settembre 1943 raggiunge Fiume sfilando in parata con fanfara in testa per le vie della città. 1113 settembre 1943 i "Cavalleggeri di Saluzzo", messo in salvo lo Stendardo, si sciolgono entrando a far parte del movimento clandestino di resistenza. 1116 settembre 1964 viene ricostituito in Reggio Emilia il 120 Gruppo Squadroni"Cavalleggeri di Saluzzo". I "CavaHeggeri di Saluzzo" che hanno quale motto araldico "QUO FATA VOCANT", vengono nuovamente e, ci auguriamo, temporaneamente sciolti, con altri Reggimenti di Cavalleria, a seguito del recente ridimensionamento dell'Esercito Italiano.

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