Terzo millenio

autore: 
Roberto Stocchi

Venti secoli orsono due grandi eventi segnarono, a mo' di pietre miliari, la Storia e il Destino degli uomini: la nascita del Redentore e l'Apoteosi di Ottaviano Augusto al quale, con la fondazione dell'impero di Roma, il Senato conferì il titolo di Padre della Patria. Alla fine di quel millennio, un altro evento diede lustro alle italiche genti: il Doge Pietro Orsoleo Il, nel giorno dell'Ascensione dell'anno 1000, intraprese una spedizione militare contro i pirati slavi che insidiavano, con soprusi e violenze (cui sono avvezzi), i traffici marittimi in Adriatico.

La splendida vittoria delle vermiglie insegne dell'Evangelista Marco, riportò pace e tranquillità alle popolazioni venete e l'obbedienza alla Serenissima da parte delle popolazioni dalmate da Pola fino a Lesina e Curzola, ed il Doge venne acclamato Duca di Dalmazia. L'umanità del Il millennio, ormai priva della cultura e della Legge Romana, si dibattè tra continue, inenarrabili sofferenze. Le più eclatanti vicissitudini (seppur intervallate da brevi periodi di serenità) furono gli scismi dalla Chiesa Cattolica di Roma, le incursioni e le invasioni dei barbari, le Crociate, i governi dei Comuni, la peste nera in tutta Europa, nonchè la Guerra dei Cent'anni. Indi seguirono il Rinascimento, il Concilio di Trento, la scoperta dell'America, la mirabile vittoria cristiana a Lepanto, la Guerra dei Trent'anni, poi l'infida rivoluzione francese e l'astro Napoleone che consegnò la Repubblica di San Marco all'impero Asburgico, il Risorgimento e Roma capitale, la grande guerra, Fiume olocausta, il fascismo e l'impero, il 10 Giugno 1940 ed il tragico 8 Settembre, la Repubblica Sociale Italiana, la guerra civile, Piazzale Loreto e la primavera di sangue, le bombe atomiche sul Giappone, la 'maramaldesca" vendetta francese contro l'Italia, il biblico esodo Giuliano-Dalmata e, infine, la tragica colonizzazione russo-americana dell'Europa, la disgregazione dell'impero sovietico con la fine (o quasi) del comunismo. Dopo questa carrellata dei tempi andati, ci chiediamo: cosa ci riserva il Terzo Millennio? Forse il perdurare di questa politica colonialistica d'oltre oceano a base di proiettili all'uranio impoverito, forse la riconferma di quanti, per riscaldare delle inutili poltrone, promettono il paradiso in terra, come fanno da oltre 55 anni, o forse una seconda edizione dello squallido 'Grande Fratello"? Oppure l'ampliamento di quella espressione geografica che si chiama Unione Europea? E nessun freno alla costante invasione che, mimetizzata come accoglienza di disperati, già pretende diritti, minareti e moschee, nonchè l'eliminazione del Crocifisso dalle scuole?

Vogliamo aggiungervi il perdono per i crimini più disparati e la relativa condanna di onesti cittadini costretti a difendersi da soli? Auspichiamo che il Terzo Millennio chiarisca, finalmente, tutte le verità storiche e, in particolare, le responsabilità di chi volle, preparò e scatenò la Seconda Guerra Mondiale, che le terre adriatiche - bagnate dal sangue di 680.000 morti sacrificatisi sul Grappa, sul Piave, dei martiri crocifissi ed infoibati - tornino alla Madre Italia, che il dilemma Capitale e lavoro si risolva equamente con la socializzazione, unica valida alternativa alle tesi liberiste ed alla lotta di classe. Che si affermi questa Europa delle Patrie, capace di recitare il "de profundis" a questo donchisciottesco mercato delle vacche.. (più o meno pazze), asservito al gioco straniero.

Che si riscopra la gioia e l'orgoglio di sentirsi Italiani, evitando di inserire nell'idioma dell'Alighieri suoni gutturali di lingue straniere, tutt'altro che melodiosi. Questa è la nostra speranza per il prossimo Millennio!

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