Sistema repubblicano : crisi irreversibile

autore: 
Massimo Mallucci

Non crediamo assolutamente che le riforme, concordate dall'odierno governo, non votate dal popolo italiano, possano portare l'Italia a riequilibrare la propria situazione di emergenza quasi terminale.

La povertà aumenta, la disoccupazione incalza, gli incidenti sul lavoro non si fermano, il costo della vita è senza freno, i giovani non hanno un avvenire certo.
Ci troviamo in una situazione, in cui un governo, non votato da nessuno, propone riforme solo per rafforzare il potere oligarchico dei Partiti.
 
Ultimo esempio è quello dell'incredibile volontà del Presidente del Consiglio, volta a trasformare il Senato. Per farla passare come una riforma utile, propaganda quella che dovrebbe essere la gratuità dei componenti di questa antica "Camera Alta".
 
Vuote parole che non nascondono una vera e propria volontà di trasformare il nostro Stato, andando ad incidere su prerogative intoccabili, se si vuole mantenere la libertà.
Per risparmiare sarebbe sufficente dimezzare gli stipendi a Deputati e Senatori e non lasciarne a casa il più possibile , per diminuire il confronto e il dibattito politico.
 
Sarebbe stato sufficente prendere atto del fallimento dell'organizzazione regionale ed abolire proprio le Regioni, Enti costosi, che hanno moltiplicato il malcostume della Partitocrazia oligarchica.
 
Al posto delle Regioni sarebbe stato molto più utile accorpare le Province , sino ad un massimo di tre, cosa proposto da sempre dai Monarchici politicamente impegnati.
 
L'accorpamento delle Province avrebbe ridotto le competenze specifiche a questi Enti e attuato un vero decentramento : quello dei servizi.
Il decentramento politico ha aumentato le poltrone e le imposte locali, umiliando i Comuni più piccoli.
 
Ormai in Italia, l'unico reato è quello fiscale , conseguente all'imposizione di una tassazione esosa ed insostenibile. La proprietà privata è colpita in modo inesorabile.
Noi Monarchici abbiamo sempre sostenuto come la proprietà non debba essere tassata in quanto tale , ma solo per i redditi che produce.
 
Siamo lontanissimi dalle voracità di questo sistema che incamera soldi e non sa neppure difendere i cittadini da banditi di strada. La punibilità ormai è un'utopia e i delinquenti sanno bene che alla certezza della pena è stata sostituita l'immunità , favorita dall'incredibile patteggiamento della pena in sede penale. Pattegiamento che, tra l'altro, non serve neppure al riconoscimento effettivo dei danni per la vittima.
 
Alcuni fatti si stanno realizzando. Ad esempio molti avvocati hanno prestato il proprio nome  e la propria assistenza  in modo gratuito , per una class-section.
In ogni Regioni d'Italia, si stanno raccogliendo le firme per promuovere un'azione diretta al risarcimento dei danni,  a favore degli elettori sottoscrittori, che non hanno potuto esercitare il diritto di voto nelle elezioni per la Camera e Senato della repubblica, svoltesi successivamente all'entrata in vigore della legge n. 270/2005 , e sino alla data di pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale n.1 del 2014, secondo la modalità , prevista dalla Costituzione, del voto personale , eguale libero e diretto.
 
Inutile dire che, tra tali Avvocati non sono mancati tra i primi, quelli Monarchici legati a Italia Reale.
Su questa iniziativa, daremo ulteriori notizie ai nostri lettori.
 
Sempre più valido il messaggio di Re Umberto II: "Autogoverno di popolo e giustizia sociale".
Obiettivi completamente disattesi da questo sistema in disfacimento.
 
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