Salta al contenuto principale
Italia Reale

ITALIA REALE

Trimestrale del movimento politico "Italia Reale - Stella e Corona"

24 Maggio 1915 : 104 anni fa l'Italia entrava nella Prima Guerra mondiale

Il 24 maggio 2019 ricorre il 104° anniversario dell’entrata nella Prima Guerra mondiale da parte dell’Italia, che si conclude il 4 novembre 1918 con la più grande Vittoria italiana con la quale si realizza il compimento del Risorgimento Nazionale e dell’Unità d’Italia, voluta da Casa Savoia. 
 
Dopo la dichiarazione di guerra all’Austria-Ungheria, Re Vittorio Emanuele III parte per il fronte, così pure i Principi Reali: il Duca d’Aosta, il Duca degli Abruzzi, il Duca delle Puglie e il Conte di Salemi.
 
Re Vittorio Emanuele III visse quasi ininterrottamente al fronte durante la guerra, al fine di rendersi conto della situazione militare e di accertare quali fossero le reali condizioni di vita delle truppe.
La sua continua presenza sollevava il morale della truppa, per la quale Egli era diventato il simbolo vivente della Patria, guadagnandosi così il soprannome di “Re Soldato” e l’ammirazione di tutti i combattenti.
 
Inoltre il Re fu decisivo nel Convegno di Peschiera quando convinse gli Alleati che l’Esercito sarebbe risorto dopo la sconfitta di Caporetto, quando tutti disperavano. 
Fu proprio grazie alla guida di Re Vittorio Emanuele III, che l’Italia vinse la guerra e conquistò gli ultimi territori ancora sotto la dominazione straniera.
 
Si compiva così l’Unità d’Italia, realizzata da Casa Savoia, non solo territoriale, ma soprattutto morale, poichè tutti gli Italiani, senza distinzione, si erano trovati concordi nell’affrontare i pericoli ed i disagi della guerra.
 
Il discorso del Re d’Italia, Vittorio Emanuele III : 
 
” Soldati di Terra e di Mare. L’ora solenne delle rivendicazioni nazionali è suonata.
Seguendo l’esempio del mio Grande Avo, assumo oggi il comando supremo delle forze di terra e di mare con sicura fede nella vittoria, che il vostro valore, la vostra abnegazione, la vostra disciplina sapranno conseguire.
Il nemico che vi accingete a combattere è agguerrito e degno di voi. Favorito dal terreno e dai sapienti apprestamenti dell’arte, egli vi opporrò tenace resistenza, ma il vostro indomito slancio saprà di certo superarlo.
Soldati a voi la gloria di piantare il tricolore d’Italia sui termini sacri che la natura pose ai confini della Patria nostra.
A voi la gloria di compiere, finalmente, l’opera con tanto eroismo iniziata dai nostri padri“.
 
Dal Gran Quartiere Generale, 24 maggio 1915.
VITTORIO EMANUELE 
 

story