Se vuoi difendere la Libertà di Informazione
se vuoi un giornale indipendente e di qualità
Se vuoi difendere la Libertà di Informazione
se vuoi un giornale indipendente e di qualità
ITALIA REALE il giornale dei monarchici
Il giornale di politica, cultura e informazione
più indipendente e libero
Pro memoria riassuntivo ad uso del 2 giugno!
1) La tesi del capovolgimento del risultato del referendum istituzionale non ha una semplice rilevanza storica, ininfluente ai fini della situazione politica odierna. Invero, lo Stato attuale si regge tuttora sull'esito della votazione del 2 giugno 1946, così come comunicata ufficialmente da chi all'epoca deteneva il potere (gli stessi partiti che hanno continuato a detenerlo fino ad oggi, e tuttora lo detengono). Da quella comunicazione sono nate sia la forma istituzionale repubblicana, sia la composizione dell'Assemblea Costituente che ha poi varato la vigente Costituzione.
Comitato di Redazione
In questa sezione riportiamo alcune notizie di attualità sulle Monarchie proveniente da tutto il mondo.
In questa sezione segnaliamo alcuni contenuti selezionati dal web, aggiungendo le nostre riflessioni o commenti in merito
L'opinione di Italia Reale:Secondo un sondaggio la persona che si è comportata meglio durante la crisi catalana è Re Felipe VI di Spagna.
Anche la spinosa questione catalana conferma come sia importante la presenza del Re che, essendo l’unica figura super partes e che rappresenta l’Unita del Paese, può aiutare il Paese a superare un periodo delicato.
|
L'opinione di Italia Reale:Nei giorni scorsi in Iran sono scoppiate numerose rivolte spontanee contro il regime repubblicano teocratico che hanno portato alla morte almeno 21 manifestanti e ad oltre 500 arresti.
L’uccisione dei dimostranti ha scatenato la rabbia della popolazione in molte città. A Khorramabad la folla ha assaltato il tribunale e lo hanno incendiato. In altri video si sentono manifestanti gridare “Ucciderò chiunque uccide i miei fratelli”, “Morte al dittatore”, “Morte a Khamenei” o anche “Conservatori, riformisti, siete tutti uguali”.
|