Insorgenti Piemontesi
Ribelli, Sanfedisti e personaggi singolari dell’età napoleonica
Prefazione di Gilberto Oneto,
Un’opera interessante e scorrevole, che colma una lacuna voluta appositamente dalla storiografia imperante, dominata dai “progressisti” che spacciano il giacobinismo e Napoleone per gli antesignani della libertà, mentre in effetti ne furono i distruttori.
Questa è l’autentica storia degli insorgenti, che nel nome di Dio, della Patria locale, degli antichi diritti popolari e del loro legittimo Sovrano si opposero agli invasori stranieri appoggiati dai giacobini nostrani che si spacciavano per patrioti.
Fu una lotta eroica, lotta di popolo contro un nemico strapotente che voleva imporre la propria dominazione non soltanto schiacciando ogni velleità di autonomia, ma addirittura annettendo il Piemonte alla Francia.
In questa epica lotta si distinsero numerosi piemontesi tra i quali ricorderemo il Tenente Colonnello dei Granatieri Filippo del Carretto di Camerano, il “bandito” Violino, ultimo dei capi “barbetti”, il “bandito” Antonio Mayno della Spinetta, ed il Maggiore Viora Branda de Lucioni, capo della Massa Cristiana.