Omaggio a Guareschi a 113 anni dalla sua nascita

A 113 anni dalla sua nascita ricordiamo Giovanni Guareschi : grande scrittore, giornalista ed italiano sempre fedele al Re !

Giovannino Guareschi è nato a Fontanelle, frazione di Roccabianca, il 1° maggio 1908 ed è morto a Cervia il 22 luglio 1968. 
I suoi libri raccontano l’Italia del dopoguerra, tradotti in tutto il mondo, così pure i famosi film che ne furono tratti, in particolare quelli di Don Camillo e Peppone.
Guareschi fu sempre monarchico, e non lo nascose mai, sostenne la monarchia nel  referendum  istituzionale del 2 giugno 1946, di cui denunciò i brogli, e Re Umberto II dal suo esilio di Cascais, lo insignì dell’onorificenza di Grand’Ufficiale dell’Ordine della Corona d’Italia.
Al suo funerale nel luglio 1968 fu accompagnato al cimitero con la bandiera sabauda. Nel corteo nessun politico, qualche giornalista, ma tanti operai, contadini e bambini delle scuole. 
 
Amava la tradizione, ben identificata dalla frase "Dio Patria Famiglia", e nella ua battaglia contro il comunismo è famoso il suo motto : “Nel segreto dell’urna Dio ti vede, e Stalin no”.
Dopo la guerra Guareschi fondò la rivista indipendente con simpatie monarchiche, “Candido” che senza paura attaccò il Partito Comunista Italiano e la Democrazia Cristiana, e per gli attacchi a De Gasperi, Guareschi fu condannato a due anni di carcere.
 
Ecco cosa disse Giovannino Guareschi :
“Perché sono monarchico?
Per ragioni storiche, per ragioni sentimentali, per ragioni pratiche. Per me, un presidente di Repubblica è sempre una persona espressa da un partito e non riuscirò mai a considerarlo al di sopra delle parti. Non potrò mai ascoltare la sua voce come quella della Patria”

 

 

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