1° Maggio 2021 : senza lavoro non c'è festa

Opinione di Italia Reale: 
Il 1° maggio è la Festa dei lavoratori
ma non si può festeggiare :
il lavoro non c'è più o è sospeso.
 
Il problema del lavoro è una questione antica ma da decenni la situazione si è aggravata per diversi motivi : la moneta unica dell’euro, una classe politica da operetta, la crisi economica mondiale, gli assurdi rigori imposti dall'Unione Europea, il contagio del Covid-19 ed infine le scelte poltiche che per controllare il contagio hanno sospeso molte attività produttive e commerciali.
Si potrebbe dire che la stato repubblicano, obbligando molti lavoratori a chiudere le loro attività abbia  cancellato il diritto al lavoro e, come se non bastasse, senza dare a loro sostegno economico. 
 
Evidentemente è necessario un cambiamento radicale del modello sociale, economico e politico, per evitare di ripetere gli errori del passato che hanno prodotto questa situazione.
 
L'articolo 1 della Costituzione  recita : "L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro".
Niente di più ambiguo in quanto non basta che sia scritto nella costituzione.
La repubblica italiana è piuttosto un sistema oligarchico dove la sovranità appartiene ai poteri forti dell'economia mondialista che, attraverso l'Europa dei finanzieri, rende l'Italia una colonia.
Inoltre i governi, con la scusa del covid-19, hanno adottato misure di emergenza (DPCM e lockdown) prevaricando le garanzie del Parlamento. 
 
Italia Reale si pone, sempre più, a difesa dell'Identità Nazionale, delle comunità locali e dei corpi intermedi, per salvaguardare le "sovranità diffuse", in quanto solo cosi' potremo difenderci da un neo-capitalismo senza freni.