Iran : il popolo si ribella al regime repubblicano teocratico, i giovani guardano al principe Reza Pahlavi come il loro leader

Opinione di Italia Reale: 
Nei giorni scorsi in Iran sono scoppiate numerose rivolte spontanee contro il regime repubblicano teocratico che hanno portato alla morte almeno 21 manifestanti e ad oltre 500 arresti.
 
L’uccisione dei dimostranti ha scatenato la rabbia della popolazione in molte città. A Khorramabad la folla ha assaltato il tribunale e lo hanno incendiato. In altri video si sentono manifestanti gridare “Ucciderò chiunque uccide i miei fratelli”, “Morte al dittatore”, “Morte a Khamenei” o anche “Conservatori, riformisti, siete tutti uguali”.
 
In queste proteste contro il regime ci sono anche molti monarchici iraniani, notizie nascoste dai main stream che quando parla di monarchia lo fanno solo per parlarne male.
 
In realtà in Iran c’è una diffusa e forte nostalgia per i tempi della Monarchia dello Shah Mohammad Reza Pahlavi, e molti auspichino il rientro in patria del figlio Reza Pahlavi, costretto all’esilio, e la restaurazione della Monarchia.
 
Dal 1979, quando la rivoluzione ha deposto la monarchia, in Iran c’è una repubblica teocratica nella mani di una guida spirituale e politica degli Ayatollah, ed adesso il regime teme che questa ribellione.
In Iran vige una repubblica assolutista dove domina una casta sacerdotale che si preoccupa non solo della vita spirituale dei sudditi, ma governa il popolo o delega il potere alla autorità civile, che però devono sempre rispondere del loro operato alla Guida Suprema. Ci sono poi le forze militari istituite con la rivoluzione del 1979 - i Guardiani della Rivoluzione o meglio noti come Pasdaran - che si occupano della sicurezza interna, che con violenza stroncano chiunque si ribella.
 
Per sapere cosa sta succedendo in Iran, bisogna lasciar da parte i giornali ufficiali, e cercare le notizie in internet, in particolare Twitter. 
Nelle maggiori città dell'Iran, compresa Teheran, dove ci sono state manifestazioni sono state esposte le foto del principe ereditario Reza Pahlavi.  Nella città di Khomeyni Shahr la gente grida: "Reza Shah, dio ti benedica" ; nella città di mashhad migliaia di iraniani hanno gridato " lunga vita a Reza Shah!" (che si può chiaramente sentire in questo video: Reza Shah Roohat Shad!
Il giornalista Maziar Bahari, che era in Iran, ha scritto su Twitter: "Ho appena parlato con un pensionato che ai tempi dello Scià fu in prigione e che poi nel 1979 fu un attivista della rivoluzione. Adesso suo figlio è un monarchico e spera che il figlio dello Shah possa governare l'Iran e si ribella ogni giorno".
 
Queste testimonianze dimostrano che la giovane generazione non ha pregiudizi sulla monarchia e che la maggior parte dei manifestanti è a favore della monarchia.
Insomma molti manifestanti (soprattutto i giovani) guardano al principe ereditario esiliato come il vero leader della nazione, che potrebbe guidarli per liberarsi dalla dittatura che hanno dovuto subire dal 1979.
 
il principe ereditario Reza Pahlavi II, che è il figlio dell'ultimo Shah iraniano, ha dichiarato pubblicamente di sostenere le proteste in Iran, e riferendosi alla attuali proteste ha detto  "Le uccisioni da parte del regime di manifestanti pacifici e la detenzione di molti altri nell'intensificarsi della protesta contro l'Iran non fanno altro che rafforzare la determinazione a combattere per la libertà. Invito la sicurezza e le forze armate a dimostrare fedeltà alla nazione e ad unirsi agli iraniani in questa lotta ".
 
Anche la madre del principe ereditario, l'imperatrice Farah Pahlavi, ha lasciato una dichiarazione, dicendo alla fine : "Sono certo che la luce prevarrà sulle tenebre".
 
 
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