Dalla Monarchia nazionale alla repubblica universale

Ultimamente nel decadente ambito occidentale, si  assiste ad un’opera di radicale «decostruzione» delle identità collettive, teorizzando la vita politica quasi esclusivamente intorno ai poli dell’individuo e di una astratta umanità cosmopolita, azzerando in tal modo tutte le formazioni intermedie, dalla famiglia alla nazione. In particolare la sovranità  nazionale  è erosa dalla finanza globale e dalle organizzazioni internazionali.

La cosiddetta «Unione europea» infatti altro non è che uno strumento americano per render vassalli gli stati «liberati» al termine della seconda guerra mondiale. Non ha potuto, non può e mai potrà  avere un unitarietà politica, tanto meno militare. Si  sarebbe dovuta costruire l’Europa dei popoli e invece si è realizzata l’Europa dei banchieri, della finanza, delle lobby e della burocrazia. 

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