L'unico diario privato di Vittorio Emanuele III donato alla Biblioteca Reale di Torino
La Biblioteca dei Musei Reali di Torino si è arricchita di un nuovo pregiato manoscritto, le memorie private di Vittorio Emanuele III, grazie alla donazione da parte della figlia di Brunoro de Buzzaccarini, che dal 1942 al 1946 fu aiutante di campo del Re e firmatario dell’atto di abdicazione di Vittorio Emanuele III.Questo diario, ad oggi l’unico di Vittorio Emanuele III, è un atto d’amore del re a sua moglie, la regina Elena, che inizia dal 1° giugno 1896, quando i due futuri sposi si incontrarono, e che termina il 24 ottobre 1946 in occasione delle loro nozze d’oro.
Si tratta di una raccolta di diari originali, redatta dallo stesso Vittorio Emanuele III, che oltre ai giorni trascorsi con la consorte, raccoglie i numerosi impegni istituzionali del sovrano.
Vittoria de Buzzaccarini, figlia di Brunoro, spiega la decisione di donare il diario alla Biblioteca Reale, visto che già accoglie numerosi documenti riguardanti la famiglia reale : “Prima di tutto credo che i libri, le pubblicazioni, le carte, soprattutto quelle così importanti, non vadano tenute o dimenticate nei cassetti, ma che debbano essere a disposizione degli studiosi per interrogarsi, ricercare e tramandare il pensiero di chi ci ha preceduto”.
L’opera sarà inserita nel registro del patrimonio della Biblioteca Reale e sarà collocato nel fondo Casa Savoia quale “ex libris Vittoria de Buzzaccarini e figli”, a disposizione degli studiosi che vorranno approfondire gli studi sul cimelio.
Tra i documenti del fondo Casa Savoia si ricordano i diari di Carlo Felice e della consorte Maria Cristina, quelli di Maria Teresa, moglie di Carlo Alberto, e autografi dello stesso sovrano, oltre a una raccolta denominata Archivio segreto di Carlo Alberto 1832-1833.
Nel Salone monumentale della Biblioteca Reale è allestito un percorso con documenti fotografici d’epoca riguardanti i viaggi del Vittorio Emanuele III, registrati dal re di suo pugno nel diario.
Vittoria de Buzzaccarini, marchesa di una nota famiglia padovana, ha fondato la Casa editrice Nova Charta, che nel 2013 aveva pubblicato un libro dal titolo “Sì è il re – memorie private del sovrano”, uno dei diari autografi di Vittorio Emanuele III.