Il primo ministro rumeno si dimette dopo alcune dichiarazioni contro la famiglia reale

Data: 
16 genna 2018
Dopo aver perso l’appoggio da parte del suo stesso partito, il Partito socialdemocratico (PSD), e dopo una discussione parlamentare, il primo ministro rumeno Mihai Tudose si è dimesso.
 
Negli ultimi mesi la Romania è stata attraversata da proteste di piazza contro una controversa riforma della giustizia, e ci sono stati scontri tra la classe politica e la magistratura che indagava per corruzione, ma questa dimissione è stata anche alimentata da alcune dichiarazioni del primo ministro Mihai Tudose contro la Famiglia reale. 
 
Il punto in questione è il contratto di affitto tra il re Michele e il governo rumeno che è scaduto dopo la morte del sovrano (avvenuta il 5 dicembre) e quindi è necessario che il parlamento discuta in merito. Intanto l'accordo permette alla famiglia reale di rimanere in questa casa ancora per 60 giorni.
 
Attualmente è in discussione un disegno di legge sullo stato della Casa Reale della Romania che lo riconosce come entità legale di pubblica utilità, che prevede che gli eredi di Re Michele abbiano lo stesso status di ex capi di stato, e che stabilisce che la Casa Reale possa utilizzare gratuitamente il Palazzo Elisabeta come sua sede.
 
Invece l’ormai ex primo ministro aveva addirittura ordinato alla famiglia reale di abbandonare il palazzo Elisabeta, prima del 5 febbraio, cosa che non è di sua competenza in quanto è del parlamento, e inoltre aveva addirittura mentito pubblicamente dicendo che la famiglia reale era disposta a pagare qualsiasi cifra e che aveva chiesto di usare ancora per 1 anno a gratis il palazzo Elisabeta. 
 
La Royal House aveva rilasciato una dichiarazione riguardante l'uso del Palazzo Elisabeta : "Nessuna offerta dell'APP RA è stata ricevuta dalla Casa di Sua Maestà per l’affitto del Palazzo Elisabeta, non ci sono stati colloqui tra Sua Maestà Custode della Corona e l'AP-RA su questo argomento, e quindi dopo il 5 febbraio 2018, Sua Maestà Margareta, Custode della Corona, agirà in conformità con la legge in vigore. Sua Maestà si augura che la collaborazione con le istituzioni statali continui in modo che le attività della famiglia reale a sostegno degli interessi fondamentali della Romania si svolgeranno in futuro, come è stato per 20 anni. Sua Maestà Margareta, Custode della Corona, ribadisce il suo impegno a portare avanti l'impegno di suo padre, il re Michele, per la Corona e la Nazione, ora e in futuro. "
 
Fa piacere e sorridere vedere che chi ha perso qualcosa sia stato il primo ministro invece che la Casa Reale, è stato il Primo Ministro Rumeno ad andare via e non la Familgia reale dal Palazzo Elisabeta !
 
Anche il vice primo ministro, Marcel Ciolacu, si è dimesso. Tudose è stato il primo ministro rumeno dal giugno 2017. Nel frattempo, Il vice primo ministro Paul Stanescu assumerà la direzione ad interim dell'Esecutivo.
 
Palazzo Elisabeta fu costruito nel 1936 per la principessa Elisabetta, l'ex regina di Grecia e sorella del re Carlo II. E' stato la residenza ufficiale del Re Michele, dove fu costretto ad abdicare il 30 dicembre 1947.
Attualmente risiede sua figlia, la principessa Margherita, suo marito il principe Radu e sua sorella, la principessa Maria.  Nel 2001, il senato rumeno emise un disegno di legge che stabiliva che il palazzo sarebbe stato assegnato all'ex re per essere utilizzato come residenza durante la sua vita.
 
La famiglia reale rumena ha attualmente tre residenze: il palazzo Elisabeta, il castello reale di Săvârşin e il castello di Peles.