Il Re Abdullah di Giordania incontra il presidente Mattarella

Data: 
10 aprile 2019
Il presidente della repubblica italiana Mattarella, in visita uficiale nel Regno Hascemita di Giordania, è stato ricevuto al Palazzo Al Husseiniya dal Re Abdullah II e dalla Regina Rania.
All'incontro erano presenti la Regina Rania e il principe ereditario Al Hussein, mentre Mattarella era accompagnato dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Enzo Moavero Milanesi.
 
Dopo la cerimonia di benvenuto, ci sono stati i colloqui allargati successivamente alle delegazioni ufficiali.  
Nel pomeriggio il Capo dello Stato italiano si è recato al Memoriale di Mosè sul Monte Nebo, accolto dal Custode della Terra Santa, Padre Francesco Patton.
 
I colloqui si sono concentrati sulle opportunità di espandere la cooperazione politica, economica, energetica e turistica. I colloqui hanno anche riguardato gli ultimi sviluppi regionali e l'importanza di mantenere il coordinamento, nel perseguimento della pace e della stabilità in Medio Oriente e nel mondo.
 
Il re Abdullah e il presidente Mattarella hanno affermato i forti legami di amicizia tra i due Paesi e l'entusiasmo per espandere la cooperazione.
Il presidente Mattarella ha ringraziato il re di Giordania per la calorosa accoglienza e ha ricordato la visita con la Regina Rania al Palazzo del Quirinale in Italia di tre anni fa.
Il presidente italiano ha detto : "Credo che la Giordania meriti davvero una crescente solidarietà da parte della comunità internazionale e dall'UE, visti gli importanti sforzi umanitari che sta portando avanti",
"Desidero ribadire che il ruolo del Regno Hascemita di Giordania è essenziale per raggiungere la pace e la convivenza sulla sfera religiosa e culturale. È un esempio non solo per il Medio Oriente, ma per l'intero globo ".
"Il simbolico, ma importante riconoscimento che ha ricevuto ad Assisi alcuni giorni fa,  la Lampada della Pace , testimonia l'importante ruolo che Lei interpreta"
 
Il re di Giordania ha chiesto di intensificare gli sforzi per porre fine al conflitto israelo-palestinese sulla base della soluzione dei due stati, portando alla creazione di uno stato palestinese indipendente sulle linee del 4 giugno 1967 con Gerusalemme Est come capitale.
 
Il re Abdullah ha anche sottolineato la necessità di preservare lo status quo legale e storico a Gerusalemme, sottolineando che la Giordania continuerà a svolgere il suo ruolo nella salvaguardia dei siti santi islamici e cristiani, in linea con la Custodia hashemita.