La abdicazione dell'imperatore giapponese Akihito
Data:
30 maggio 2019
La cerimonia, della durata di 10 minuti, si è svolta alle 17.00 ora locale nella Sala di Stato del Palazzo Imperiale, dove erano presenti circa 300 ospiti tra cui il Primo Ministro giapponese, Shinzo Abe e il suo gabinetto.
Accanto al'imperatore Akihito l'imperatrice Michiko e alla solenne cerimonia erano presenti gli altri membri della Famiglia Imperiale, tra cui il principe ereditario Naruhito, la principessa ereditaria Masako, il principe Akishino e la principessa Kiko.
Prima che l'imperatore Akihito parlasse ai suoi sudditi per l'ultima volta come imperatore del Giappone, il primo ministro Shinzo Abe ha tenuto un discorso nel quale ha pronunciato parole di ringraziamento.
Nel suo discorso l'Imperatore Akihito ha detto: "Sono profondamente grato per le persone che mi hanno accettato come simbolo e mi hanno supportato. Insieme alla consorte dell'Imperatrice, spero dal mio cuore che l'era della Reiwa sarà pacifica e fruttuosa, e prego per il benessere e la felicità del nostro paese e della gente di tutto il mondo".
Ai lati delle sedie con il simbolo del crisantemo, simbolo della Casa imperiale, c'erano i sigilli imperiali e due delle tre regalie che indicano la sovranità nipponica: la spada che sconfisse il drago e il gioiello ricurvo "magatama". Il terzo, lo specchio della dea del Sole Amaterasu, considerata progenitrice della dinastia imperiale, è conservato nel Grande Santuario di Ise.
Sempre oggi, l'imperatore Akihito, vestito con abiti tradizionali, seguito da un ciambellano, ha raggiunto il santuario Kashikodokoro, attorno al palazzo imperiale, per annunciare alla dea del sole Amaterasu, mitica progenitrice della stirpe imperiale, di essere pronto a rinunciare ai suoi privilegi.
Oggi segna l'ultimo giorno dell'era imperiale dell'Heisei e domani iniza la nuova era del Giappone, Reiwa .
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