Papa Francesco cita la storia Don Camillo e Peppone, scritta da Giovannino Guareschi

Ci fa piacere che Papa Francesco abbia citato nel suo discorso la storia Don Camillo e Peppone, scritta dall'indimenticabile Giovannino Guareschi.
Si può dire che le opere di Giovannino Guareschi che traboccano di amore per la Fede, per la Famiglia, ma anche per la Patria e per la Monarchia, hanno colpito anche i Papi.
 
Nel suo discorso alla Chiesa italiana riunita a Firenze, Papa Francesco, ricordando i grandi santi Francesco, ha citato anche il personaggio don Camillo, inventato da Guareschi e impersonato dall'attore francese Fernandel, "che si unisce e prega con la gente per vivere un umanesimo cristiano popolare, umile, generoso, lieto".
 
La valorizzazione di don Camillo non è un inedito per i Papi.
Il precedente Papa Benedetto XVI nel 2010 citò la storia di Guareschi nel libro intervista "Luce del mondo" , ed alla domanda su quali siano i suoi film preferiti, rispose: «Mi piacciono don Camillo e Peppone».
 
Un altro episodio curioso risale al 1952, quando Angelo Roncalli, allora nunzio apostolico a Parigi,e futuro Papa Giovanni XXIII, fu scoperto dal monsignor Pirro Scavizzi, suo confessore, che rideva mentre stava leggendo Don Camillo.
 
Infine il libro appena uscito, «Il vero volto di Don Camillo. Vita & storia di Fernandel», racconta che Papa Pacelli, dopo aver visto il film "don Camillo e Peppone" abbia detto: «Voglio conoscere il prete più celebre al mondo dopo di me...» Pio XII incontrò Fernandel il 18 gennaio 1953, in Vaticano.
 
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