Il Re Harald apre la 160° sessione del Parlamento norvegese
Data:
2 ottobre 2015
Il Re Harald V, la Regina Sonja e il principe Haakon di Norvegia hanno presieduto la cerimonia d'apertura della 160° sessione del Parlamento norvegese (Storting) che si è svolta a Oslo.Questo evento è l'unica volta che il Re visita il Parlamento nel corso dell'anno, e che il Re, Governo, Parlamento e la Corte Suprema si riuniscono.
Nella cerimonia d'apertura formale del Parlamento ci sono due elementi principali: il discorso della Corona e quello del governo.
Il Re Harald ha tenuto il "Discorso del Trono" ricevuto e scritto dal primo ministro Torbjørn Røe Isaksen, che definisce le linee guida del governo nel prossimo anno, ascoltato dalla regina, dal principe ereditario, dai parlamentari e dai membri della Corte Suprema.
Dopo il "Discorso del Trono" è la volta di quello del governo che è una recensione di quello che il governo ha raggiunto lo scorso anno.
L'apertura del discorso del Re era dedicato alla situazione dei rifugiati in Europa, e una gran parte del discorso del Re ha parlato la difficile ristrutturazione dell'economia norvegese.
Si daranno priorità alle iniziative che contribuiscono al risanamento a lungo termine dell'economia norvegese, e il sistema fiscale dovrebbe essere progettato in modo da favorire la crescita.
Ecco alcuni punti del discorso del Re di Norvegia:
La situazione della sicurezza in Europa è cambiata. Ci sono violazioni del diritto internazionale in Ucraina e il comportamento della Russia nella regione crea incertezza....
Anche nel sud d'Europa in seguito al deterioramento della situazione in Medio Oriente e Nord Africa.
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E' necessario adeguare la Difesa dalle minacce e sfide del tempo. Il Governo proseguirà i suoi sforzi per rafforzare la capacità operativa e presenterà un nuovo progetto a lungo termine nel settore della difesa.
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Colpisce il livello di minaccia a livello nazionale.
Il governo lavorerà per una maggiore sicurezza e preparazione. La capacità di polizia e le competenze saranno rafforzati. Sempre più persone saranno addestrate per affrontare il terrorismo e gravi incidenti.
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La prevenzione e la lotta contro la radicalizzazione e l'estremismo violento sono importanti.
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