103 anni fa l'Italia entrava nella Prima Guerra mondiale

Il 24 maggio 2018 ricorre il 103° anniversario dell’entrata nella Prima Guerra mondiale da parte dell’Italia.
Il 4 novembre 1918 la più grande Vittoria italiana con la quale si realizza il compimento del Risorgimento Nazionale e dell’Unità d’Italia, voluta da Casa Savoia. 
 
Dopo la dichiarazione di guerra all’Austria-Ungheria, Re Vittorio Emanuele III parte per il fronte, così pure i Principi Reali: il Duca d’Aosta, il Duca degli Abruzzi, il Duca delle Puglie e il Conte di Salemi.
 
Re Vittorio Emanuelel III visse quasi ininterrottamente al fronte durante la guerra, al fine di rendersi conto della situazione militare e di accertare quali fossero le reali condizioni di vita delle truppe.
La sua continua presenza sollevava il morale della truppa, per la quale Egli era diventato il simbolo vivente della Patria, guadagnandosi così il soprannome di “Re Soldato” e l’ammirazione di tutti i combattenti.
 
Inoltre il Re fu decisivo nel Convegno di Peschiera quando convinse gli Alleati che l’Esercito sarebbe risorto dopo la sconfitta di Caporetto, quando tutti disperavano. 
Fu proprio grazie alla guida di Re Vittorio Emanuele III, che l’Italia vinse la guerra e conquistò gli ultimi territori ancora sotto la dominazione straniera.
 
Si compiva così l’Unità d’Italia, realizzata da Casa Savoia, non solo territoriale, ma soprattutto morale, poiché tutti gli Italiani, senza distinzione, si erano trovati concordi nell’affrontare i pericoli ed i disagi della guerra.
 

 

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