PANORAMA POLITICO

autore: 
Giancarlo Vittucci Righini

Incominciamo dall’Italia.
Il Governo Monti sostenuto da una maggioranza amplissima ma al tempo stesso composita con obiettivi diversi e leaders diversi in concorrenza tra loro continua la propria attività costituita finora da un aumento generalizzato delle tasse, mentre nessun provvedimento veramente risolutivo ha preso per quanto riguarda la riduzione delle enormi spese della “casta” che continua imperterrita a fare i propri comodi e ad ingrassare.
Lo “spread” tra i nostri titoli di Stato e quelli tedeschi si è ulteriormente ridotto, ma resta ancoramolto da fare.

L’unica iniziativa di un certo rilievo è quella prevista per una riduzione di circa il 20% del numero dei nostri parlamentari da 630 a 500 (più 8 per gli eletti dai nostri connazionali residenti all’estero) per la Camera dei Deputati e da 315 a 250 (più 4) per il Senato.

Non è prevista alcuna riduzione del numero delle Province o delle Regioni, e tanto meno la loro soppressione.

Il nostro Governo deve anche affrontare svariati problemi tra i quali quello dell’opposizione fomentata dai NOTAV contrari alla costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità inVal Susa.

Altro problema è quello dei due marò del battaglione SanMarco detenuti illegalmente in Indostan con l’accusa di aver ucciso due pescatori indiani che sarebbero stati scambiati per pirati.

Poiché il fatto è avvenuto in acque internazionali mentre due Sottufficiali si trovavano a bordo di una nave della marina mercantile italiana (il cui Comandante male ha fatto ad adempiere alla infondata ingiunzione di entrare nelle acque territoriali indiane) è indubbio che comunque la competenza spetti alla magistratura italiana e non a quella indostana.

Da sottolineare il mancato, nel momento in cui scriviamo, intervento dell’U.E. troppo impegnata a stabilire la misura dei piselli e la curvature delle banane!

Occorre che il nostro governo agisca con decisione ricordando all’Indostan che recentemente numerosi militari di tale Nazione resisi responsabili di gravi reati compresi lo stupro nei confronti di donne congolesi, vennero fatti immediatamente rimpatriare per essere processati dalla magistratura locale.

Altro problema con l’Inghilterra che nel fallito tentativo di liberare un cittadino britannico prigioniero assieme all’italiano Franco Lamolinara in Nigeria di un gruppo di terroristi islamici, ha provocato lamorte di entrambi gli ostaggi.


Il nostro Governo è stato informato solo a cose avvenute!

Se la Gran Bretagna avesse contattato l’Italia in tempo utile, è probabile che l’intervento delle nostre Forze Speciali avrebbe potuto essere risolutivo per la liberazione dei prigionieri.

Altri problemi all’interno dei partiti.
Nel P.D.L. (che presto pare cambierà nome) il Segretario Angelino Alfano incontra difficoltà ad affermare la propria autorità a causa dell’opposizione subdola di vari esponenti del suo partito che furono i principali responsabili della caduta di Berlusconi (del quale si ignorano i piani per il futuro).

Ha veramente intenzione di non più candidarsi alla Presidenza del Consiglio come ha più volte affermato o punta invece alla Presidenza della repubblica?

Anche il segretario del P.D. Pier Luigi Bersani ha poco da ridere.
Continua inesorabile la sconfitta alle primarie dei candidati del suo partito.
Dopo Napoli, Genova, Cagliari, Milano abbiamo i casi recentissimi di Genova e Palermo.


Evidentemente le due anime del partito, quella moderata rappresentata da ex popolari e socialdemocratici è regolarmente battuta dagli ex comunisti che auspicano un’alleanza allargata a tutte le sinistre comprese quelle più estreme.

Inoltre numerosi esponenti del partito di Bersani sono stati coinvolti da indagini per malversazioni di vario genere.
Particolarmente gravi le accuse rivolte a Penati, già capo della segreteria di Bersani e consigliere regionale del P.D., ed a Lusi, tesoriere della Margherita e senatore del P.D.
La famosa pretesa ed inesistente superiorità morale della sinistra ancora una volta è andata a farsi benedire.


Si avvicinano intanto le elezioni amministrative ed è prevedibile una secca sconfitta del centro-destra a causa della rottura dell’alleanza del P.D.L. con la Lega.C’è da auspicare che a destra si decidano a candidare validi esponenti della società civile anziché i soliti gerarchetti senza seguito e senza prestigio.

Ed ora passiamo all’estero.

Negli StatiUniti sono in corso le primarie per la nomina del candidato repubblicano che sfiderà il Presidente Obama nel prossimo mese di novembre. Numerosi candidati ancora in lizza, quasi tutti di tendenze conservatrici.

In Russia Vladimir Putin è stato eletto per la terza volta Capo dello Stato con una maggioranza dei due terzi, smentendo le previsioni dei soliti esperti che ne prevedano la caduta e che comunque ritenevano che sarebbe stato quanto meno costretto a ricorrere al ballottaggio.

Putin piace poco in Occidente perché è un nazionalista di tendenza conservatrice sostenuto anche dalla Chiesa Ortodossa e perché sta cancellando le ultime vestigia del bolscevismo.

Si avvicinano anche elezioni presidenziali Francia.
Il Presidente Sarkozy secondo i sondaggi dovrebbe essere sconfitto dal candidato socialista Hollande.
Potrebbe essere risolutiva la mancata candidatura della Le Pen, leader del F.N., ove questa non riuscisse ad ottenere un numero sufficiente di autorità che la sostengano ufficialmente, com’è previsto dalla legge elettorale.

In Libia vi sono sogni premonitori della disgregazione dello Stato.
I seguaci di Gheddafi appaiono definitivamente sconfitti ma vi sono gruppi autonomisti che auspicano la creazione uno stato federale o addirittura l’indipendenza da Tripoli in Cirenaica sotto la guida del principe nipote di Re Idris ed Fezzan.

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