Domenica 11 gennaio si è tenuta a Parigi, in Francia, la grande manifestazione organizzata per mostrare unità e per difendere la libertà di espressione, dopo gli attacchi terroristici dei giorni scorsi contro il settimanale satirico Charlie Hebdo.

 

Nulla da dire sulla necessità di una manifestazione del genere contro il terrorismo e la difesa della Libertà di stampa, ma il titolo assegnato alla manifestazione, appunto la "Marcia Repubblicana", è assurdo. 

 

Qualcuno dirà che questa marcia si chiama "repubblicana" perché l'attacco islamico al giornale Charlie Hebdo è avvenuto in Francia, che è una repubblica.

Allora immaginate cosa direbbero i giornalisti italiani (quasi tutti sostenitori della repubblica, se non altro per non perdere il loro posto di lavoro ... ) se una manifestazione del genere contro il terrorismo si fosse svolta a Londra e intitolata la "Marcia Monarchica".

 

Aggiungere il termine "repubblicana" ad una manifestazione che dovrebbe essere di "Unità" significa escludere chi non crede nella repubblica, e quindi questa marcia è per tutti tranne per i monarchici.

 

E poi la repubblica non ha certo l'esclusiva alla libertà di stampa, anzi la libertà di Stampa è più difesa da Monarchie piuttosto che repubbliche, che spesso si trasformano in dittature.

E poi i paesi arabi dove il fondamentalismo islamico è più forte sono tutte repubbliche, mentre quelli più democratici sono monarchie, come il Marocco e la Giordania.

Non si deve poi dimenticare che finchè c'era lo Scià la Persia era più vicina all'occidente, tutto è peggiorato da quando è diventata una repubblica.