ELEZIONI DI GIUGNO

autore: 
Roberto Vittucci Righini

In giugno hanno luogo i rinnovi del Parlamento europeo e di numerose amministrazioni regionali, provinciali e comunali italiane.

Molti danno per scontato che il voto dei monarchici si concentrerà sulle liste del centro-destra, ma ritengo che tale previsione non solo non sia scontata, ma che, all’opposto, sia del tutto gratuita.
Scomparso il pericolo comunista che faceva votare, con il naso turato, per la Democrazia Cristiana e per altri partiti con la stessa collegati, a fronte di votazioni per il rinnovo di assemblee che non dovrebbero avere rilevanza politica, bensì amministrativa (e ciò vale anche per l’Assemblea di Strasburgo), non si vede il motivo per il quale - in assenza di liste dichiaratamente monarchiche - il voto dei monarchici italiani debba concentrarsi su chi per noi ha mai fatto nulla.

Non dimentichiamoci le larghe assenze dei parlamentari europei appartenenti ai Partiti che attualmente detengono il potere e governano l’Italia, all’atto delle votazioni per la condanna dell’esilio che colpiva i due Principi di Casa Savoia; non dimentichiamoci che si dovrà dire grazie al Governo Berlusconi se questo Mensile dovesse cessare le pubblicazioni per carenza di mezzi economici, a causa anche del Decreto legge 24 dicembre 2003, n. 353, emanato a seguito di deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata il 19 dicembre 2003 sulla proposta del Presidente del Consiglio di concerto con il Ministro delle Comunicazioni, grazie al quale le pubblicazioni politiche per potere accedere alle tariffe agevolate (che i Governi Prodi e D’Alema avevano mantenute) devono aver “riconosciuto il carattere politico dai gruppi parlamentari di riferimento”, vale a dire dai gruppi parlamentari esistenti, che non comprendono
monarchici.

Grazie al Governo Berlusconi la stampa politica libera e totalmente indipendente da Partiti, si è vista sestuplicare il costo di spedizione a mezzo posta; bella schifezza che abbiamo più volte inutilmente denunciato.
E allora, visto che con i Governi di centro-destra l’Italia sta andando a rotoli in maniera vergognosa,
con i prezzi di tutti i prodotti saliti alle stelle, con una disoccupazione che non può certamente ritenersi ridotta come ci dicono statistiche compiacenti che considerano i lavori precari, e pertanto temporanei, come definitivi, con carenze sempre maggiori in tutti i campi, con la delinquenza
sempre più agguerrita, ecc., ecc., e allora, dicevamo, perchè dovremmo votare per Partiti che non sono nostri, che non ci rappresentano, i cui rappresentanti passano il tempo a parlare del sesso
degli Angeli, a litigare ed insultarsi?

Ripudiati e mandati a quel paese i soliti che solo in occasione di ogni campagna elettorale si fanno vivi con i monarchici per piatirne il voto, quasi che noi si sia una congregazione di beneficenza per aspiranti eletti, votiamo liberamente per chi ci è più simpatico e ci dà più fiducia.

Vi sono tante liste civiche formate non raramente da persone oneste e per bene, guardiamole con simpatia, e per quanto riguarda il voto europeo seguiamo solo il nostro istinto di uomini onesti, nella certezza che non saranno certamente i parlamentari europei scelti dalle urne italiane a tutelare - visto che ben raramente lo hanno fatto in passato - gli interessi della nostra bistrattata Italia.

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