RISORGIMENTO SOTTO ACCUSA?

autore: 
R.V.R.

Gli amici lettori sanno che per noi dell’Alleanza Monarchica gli Italiani sono tutti uguali, senza la minima distinzione tra gli abitanti del Nord e quelli del Sud o delle Isole.


L’Italia è una sola grazie a Casa Savoia e tale rimarrà nonostante i rigurgiti di troppi sia al Nord che al Sud.
Non riteniamo, quindi, tollerabile il tentativo di taluni di continuare a gettare zizzania ed a mettere gli Italiani gli uni contro gli altri con il fine di ottenere vantaggi da assurde divisioni.


Le conseguenze di tali tentativi sono sotto gli occhi di tutti; a forza di sostenere che “quelli del Nord” hanno sfruttato e derubato il Sud, sono riusciti a convincere i più mentalmente deboli della necessità di una rivincita e da qui conseguenze che danneggiano tutti: di qui i tentativi di troppi di vivere alle spalle dello Stato, vale a dire della comunità, con l’ottenimento truffaldino di pensioni di invalidità, di contributi di varia natura compresi quelli di disoccupazione a volte non dovuti, della pretesa che sia sempre lo Stato a doversi sobbarcare le spese del risanamento di situazioni create contro la legge (quali, ad esempio, le case costruite in zone a rischio sismico o di frane o comunque pericolose, e poi crollate).


E’ ora di dire basta ai ridicoli untorelli che fanno o cercano di fare soldi con libri in cui tentano di mettere il Risorgimento sotto accusa e parlano di necessità per il Sud di ottenere giustizia e far valere le proprie ragioni.


Sono trascorsi 150 anni dall’unità della Patria e chi si trova attualmente con le braghe in mano, chi potendolo rifiuta di lavorare e pretende di vivere a spese degli altri, sovente con metodi truffaldini e mafiosi (a quando qualche libello che attribuisca mafia, camorra e ’ndrangheta al Nord?), venga abbandonato a se stesso dallo Stato che non è un’associazione benefica per nullafacenti, bensì la Patria comune alla cui fortuna tutti da Nord a Sud dobbiamo contribuire.

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