MOSTRA DI CASA SAVOIA

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Italia Reale

La Mostra “Casa Savoia e l'Unità d'Italia”, nell'imminenza delle Celebrazioni per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, non poteva esimersi dal scegliere Torino come punto focale.

Il fuoco unitario è certo stato alimentato da Casa Savoia e dai piemontesi, con i loro patrimoni e col loro sangue, ma la moda odierna di contestare l'Unità sembra il frutto di semplificazioni e di disinformazione costruita ad arte.
Casa Savoia accarezzò un “programma italiano” sin da tempi remotissimi e operò per realizzarlo mediante la politica, la diplomazia, le alleanze matrimoniali, guardando realisticamente a un modello federale.

Le modalità con cui quel programma giunse alla fase realizzativa, nella prima metà nel XIX secolo, furono adottate anche sotto la spinta di protagonisti stabilitisi a Torino da ogni parte d'Italia e furono condivise da un gran numero di Italiani nelle rispettive regioni che propugnarono l'unità.A fianco dei piemontesi, nelle battaglie e nelle lotte risorgimentali vi erano cittadini lombardi, veneti, emiliani, liguri, napoletani …, insomma vi era uno spaccato vivo e numericamente consistente dell'Italia intera.

Perché oggi accanirsi contro i sensi di unità del Paese,che pure conobbero in passato anche momenti alti e toccanti,come accadde nel 1921 quando, attorno al treno che trasportò la salma del Milite Ignoto, si raccolsero lungo il percorso milioni e milioni di italiani legati in un unico grande abbraccio ideale?

L'alto senso della Patria che oggi si vuole piegare agli interessi delle singole regioni senza ricordare che il vero decentramento era la chiave del governo Sabaudo.

Re Vittorio Emanuele II espresse nel 1864 la celebre frase:“governare da lontano, amministrare da vicino” che sintetizza questa impostazione.
Se l'evoluzione del Paese prendesse quindi un indirizzo federativo non vi sarebbe nulla di nuovo o di rivoluzionario: non si farebbe altro che tornare al progetto di Casa Savoia.Torino è culla della Dinastia Sabauda ed è la culla dell'Italia Unita.

Una città che risplende per il suo essere stata Capitale Sabauda: coronata dalle Regge,abbellita dall'impianto urbanistico degno delle più importanti capitali europee, dai palazzi che furono del governo, e dai maestosi monumenti architettonici come Palazzo Reale,Palazzo Madama e molti altri.

Torino nucleo propulsivo della ricerca dell'equilibrio tra bellezza e maestosità,con la discrezione e l'attenzione tipica dei piemontesi che fu anche tratto distintivo nel caratteri dei Sovrani di Casa Savoia l'ultimo dei quali, Re Umberto II, volle vivere proprio a Torino durante gli anni più felici della sua giovinezza.

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