PANORAMA INTERNAZIONALE

autore: 
Giancarlo Vittucci Righini

Fomentata da sette e religioni avverse al Cristianesimo ed al Cattolicesimo in combutta con organizzazioni che propongono l’ateismo ed il comunismo più estremi, prosegue l’infame offensiva mediatica contro S.S. Papa Benedetto XVI e la Chiesa Cattolica accusati di tollerare e di occultare episodi di molestie ai minori.

Per dare maggior credito alle accuse si sono rivangati episodi avvenuti anche 70-80 anni or sono, sui quali è difficile fare luce dato il tempo trascorso e la scomparsa di molte persone che sarebbero state coinvolte.

Purtroppo sappiamo che la pederastia è uno dei mali che alligna da sempre in soggetti deviati appartenenti al genere umano ma riteniamo che comunque anche in percentuale gli episodi attribuibili a sacerdoti o ad appartenenti al laicato cattolico siano estremamente rari ed inferiori rispetto a quelli di qualsiasi altro gruppo o categoria sociale.

Il plurisecolare celibato e di conseguenza la rinuncia al sesso da parte dei Sacerdoti e Frati cattolici costituisce da sempre una rinuncia di assoluta rilevanza ed al tempo stesso un incentivo a dedicarsi in modo esclusivo alla propria missione fino al sacrificio della vita, se necessario.

In un periodo nel quale in molte parti del mondo i cristiani vengono perseguitati e spesso assassinati, si preferisce da parte di molti mass media dare rilievo a singoli rari episodi che comunque non coinvolgono la generalità dei Pastori e dei fedeli e tanto meno le superiori Gerarchie, le quali per bocca dello stesso Pontefice hanno disposto severe sanzioni a livello ecclesiastico e la denuncia alla magistratura nei confronti dei responsabili di simili deprecabili comportamenti.

Si rafforzano i rapporti tra Italia e Russia grazie anche alle ottime relazioni personali tra il Presidente Berlusconi ed il Presidente Putin.

Così è stato sottoscritto un importante accordo relativo alla costruzione di centrali nucleari in Italia ed un altro accordo relativo alla costruzione di un gasdotto che non attraverserà i paesi dell’Est ostili alla Russia e che realizzerà
un’alternativa importante alla fornitura di gas
di provenienza nordafricana.

Gli Stati Uniti appaiono preoccupati da queste iniziative, ma riteniamo che l’Europa pur continuando a mantenere rapporti di alleanza e di amicizia con l’America debba realizzare una propria autonoma politica estera se vuole uscire dalla situazione di vassallaggio nella quale si trova dal 1945.

E’ doveroso non dimenticare che grazie al Patto Atlantico ed alle basi americane l’Europa Occidentale è stata salvata dalle Armate sovietiche, ma è ora che il nostro Continente dopo il ritorno alla libertà dei Paesi dell’Est si decida a fare da sé, anche perché gli Usa potrebbero ritornare ad una politica isolazionista.

In Ucraina la recente vittoria elettorale del partito filorusso di Ianukovic ha indotto il nuovo parlamento a ratificare l’accordo per prolungare di ulteriori 25 anni, dopo la scadenza del 2017, la permanenza della flotta russa del Mar Nero nella base strategica di Sebastopoli.
Tale accordo è di importanza strategica per la Russia data la vicinanza della base alla Georgia ed alla polveriera rappresentata dal Caucaso.

In Grecia la situazione finanziaria si è notevolmente aggravata e lo Stato non è più in grado di far fronte ai propri impegni nei confronti degli acquirenti di obbligazioni e titoli
di Stato, contrassegnati da un rendimento troppo elevato.


Si è reso necessario l’intervento massiccio dell’Unione Europea e del F.M.I. con il versamento di parecchie decine di miliardi di euro, che si teme non saranno sufficienti per risanare la situazione e che dovranno con ogni probabilità essere seguiti da ulteriori interventi. Intanto tutte le Borse hanno subito cali rilevanti.

In Inghilterra si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Parlamento.
I conservatori di David Cameron che apparivano favoriti hanno conquistato 306 seggi (97 in più); i laburisti del premier Gordon Brown 258 seggi (91 in meno); i liberaldemocratici di Nick Clegg 57 seggi (5 in meno); i partiti minori 28 seggi. Per la maggioranza assoluta occorrono 326 seggi.
Di qui la necessità di un governo di coalizione che regga o, in mancanza, di nuove elezioni.

In Francia l’opposizione di sinistra ha trionfato nelle elezioni amministrative, anche grazie al fatto che l’U.M.P., il partito del Presidente Sarkozy rifiuta ostinatamente di allearsi con il Fronte Nazionale di estrema destra.

Per contro in Ungheria Destra ed Estrema Destra hanno stravinto le elezioni conquistando oltre l’80% dei voti.

In Belgio il Capo del Governo Yves Leterme ha rassegnato le dimissioni provocate dal dissidio tra fiamminghi e valloni in ordine alle riforme istituzionali.
L’unico ostacolo ad una possibile secessione è
rappresentato dalla Monarchia.


In Sudan il leader del partito islamico è stato confermato alla presidenza con il 68% dei voti, mentre prosegue la persecuzione delle minoranze non arabizzate in Darfur e nel Sudan meridionale dove i partiti indipendentisti hanno ottenuto oltre il 90% dei voti.

Nessuna novità di rilievo in Iraq e in Afghanistan dove prosegue la lotta contro il terrorismo.

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