Il ritorno della famiglia Romanov in Russia

Data: 
26 giugno 2015
Il Presidente Putin ha deciso di compiere un importante e significativo gesto a favore degli esponenti della famiglia reale dei Romanov.
 
Il deputato regionale di San Pietroburgo, Vladimir Petrov, ha lanciato un appello ai discendenti della famiglia reale dei Romanov di tornare a vivere in Russia, affermando che la loro presenza aiuterebbe ad unificare il Paese ed a ripristinare la sua forza.  Inoltre il legislatore ha proposto di destinare un palazzo di epoca zarista a San Pietroburgo, (i palazzi Ropshinsky o Pavlovsky) oppure uno in Crimea (il palazzo di Livadia) come residenza ufficiale dei Romanov, aggiungendo di avere intenzione di concedere ai discendenti della famiglia reale uno status speciale e che avrà un ruolo di rappresentanza.
 
Attualmente ci sono due principali rami della dinastia dei Romanov :  il ramo dei Kirillovichs (chiamato "La Casa Imperiale in esilio")  diretto da Granduchessa Maria Vladimirovna, capo della Casa Imperiale Russa e quello dei Nikolaevichs, guidato dal principe Dimitri Romanovich, capo della Romanov Family Association. 
 
In due lettere inviate alla granduchessa Maria Vladimirovna Romanova, che vive in Spagna, ed al principe Dimitri Romanovic Romanov, che vive in Danimarca, che entrambi pretendono di essere a capo della Casa dei Romanov, il deputato Vladimir Petrov ha sostenuto che il "ritorno dei discendenti dell'ultimo autocrate russo alla loro patria storica aiuterebbe appianare le contraddizioni politiche all'interno del Paese che si perpetuano dal momento della rivoluzione bolscevica di ottobre, e sarebbe simbolo per restaurare il potere spirituale del popolo di Russia".
 
Maria Vladimirovna è un discendente di Alessandro II (1818 - 1881) della Russia.Dmitri Romanovich è discendente dello zar Nicola I (1796-1855), e capo del Fondo Romanov per la Russia, fondato in seguito al crollo del regime comunista.
Dmitri Romanovich è stato decorato dall'ex presidente russo e attuale primo ministro Dmitry Medvedev durante una cerimonia a Mosca nel 2011
 
Nell’appello il deputato ha detto: "All’attuale momento è in corso un difficile processo per ripristinare la potenza della Russia e restituirle la sua influenza internazionale. Sono certo che in questo importante momento storico, i membri della Casa Imperiale Romanov non possano restare da parte rispetto ai processi che si svolgono in Russia."
 
Le rivendicazioni sulla rinascita della Russia come potenza spirituale e centro di influenza internazionale sono diventati temi comuni nella retorica di Mosca, soprattutto dopo le sanzioni economiche e politiche che ne sono seguite da parte dell'Occidente.
 
La granduchessa Maria Vladimirovna Romanova ha detto di essere disposta a trasferirsi in Russia e che non intende vantare né diritti immobiliari, né poteri e privilegi politici, ma pretende che il ruolo della casa imperiale, come parte del "patrimonio storico" della Russia, venga riconosciuto da una legge.
 
L'ultimo imperatore di Russia, Nicola II, sua moglie ed i suoi 5 figli vennero uccisi da bolscevichi nel 1918, e questa legge dovrebbe entrare in vigore nel 100° anniversario della fine del regno dello Zar Nicola II.