In Lussemburgo respinto il referendum sul diritto di voto agli stranieri

Data: 
7 giugno 2015
In Lussemburgo gli elettori hanno respinto le 3 proposte presentate in un referendum costituzionale.
 
Il 1° quesito riguardava la concessione del diritto di voto nelle elezioni politiche agli stranieri, a patto che avessero vissuto più di 10 anni nel Granducato e avessero già partecipato a uno scrutinio, municipale o europeo. Il 78% degli elettori ha risposto di no.
 
La 2° domanda proponeva di estendere il diritto di voto a partire dai 16 anni, invece degli attuali 18, ed è stata respinta dall’80,9% dei votanti.
 
La 3° domanda riguardava un’eventuale limitazione a un massimo di 10  anni consecutivi del mandato di ogni ministro. Soltanto il 30% degli elettori ha approvato la proposta.
 
Il referendum non è giuridicamente vincolante ma visto la netta bocciatura il governo lussemburghese non potrà non tenerne conto.
 
Il principe ereditario Guglielmo e la principessa Stéphanie si sono recati all'ufficio elettorale per votare il referendum. 
Anche il principe Luigi con la Principessa Tessy, la principessa Alexandra e il principe Sébastien si sono recati alle urne per votare ai 3 requisiti del referendum costituzionale.