Il discorso della regina Elisabetta II al Palazzo di Westminster

Data: 
18 maggio 2016
La regina Elisabetta ha pronunciato il suo 63° discorso nel Palazzo di Westminster, sede delle due camere del Parlamento del Regno Unito, per illustrare il programma del governo nei prossimi 12 mesi.
 
Nel corso del suo lungo regno, Elisabetta ha mancato a questo appuntamento solo 2 volte, per le nascite dei figli Andrea e Edoardo. 
 
Il discorso è scritto dal governo e la Regina si limita a leggere il programma seduta sul trono, indossando la corona, pronunciandolo però con voce neutra, per evitare di dare la sensazione di preferire un provvedimento rispetto a un altro.
 
Nel suo tradizionale discorso annuale a Westminster, la Regina Elisabetta ha tracciato il programma di governo  in cui spiccano inasprimenti contro il terrorismo, interventi nel sistema carcerario, riforma del sistema sanitario e investimenti nel settore spaziale.
 
Nuove leggi colpiranno gli estremisti e chiunque predichi violenza tra i giovani e tra le persone più deboli. Le prigioni saranno riformate
 
Il governo di Cameron vuole poi che la Gran Bretagna diventi leader del nuovo mondo digitale. I provider saranno obbligati dall’autorità alle Comunicazioni a fornire a ogni famiglia una connessione internet veloce a banda larga, che diventa così per la prima volta un diritto sancito dalla legge.
 
Il punto delicato è il referendum sulla permanenza della Gran Bretagna nell’Unione Europea (Brexit) del 23 giugno, e la Regina ha affrontato l’argomento con una perfetta neutralità : “Il mio governo terrà un referendum sulla partecipazione all’Unione europea e avanzerà proposte per una Carta britannica dei Diritti umani. I miei ministro riaffermeranno la sovranità del parlamento e priorità della Camera dei Comuni”.
La regina si è limitata ad aggiungere che ritiene necessario che il Regno Unito "mantenga il suo ruolo guida" nelle relazioni internazionali.
 
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