Il principe del Galles e la duchessa di Cornovaglia in Kosovo
Data:
18 19 Marzo 2016
Dopo essere stati in Croazia, in Serbia e quindi in Montenegro, il principe di Galles e la duchessa di Cornovaglia hanno raggiunto il Kosovo, ultima tappa di un tour di 6 giorni nella regione dei Balcani occidentali.Il Principe di Galles e la duchessa di Cornovaglia sono stati accolti dal Presidente Jahjaga. Dopo un breve incontro col presidente, i reali hanno partecipato a una riunione bilaterale con i membri delle delegazioni del Regno Unito e kosovari.
Il Principe di Galles si è poi unito ad una tavola rotonda sul tema delle persone scomparse durante i conflitti in Kosovo.
Nel frattempo la duchessa ha partecipato ad un incontro sulla questione della violenza sessuale nei conflitti, ascoltando alcune storie strazianti dei sopravvissuti di abusi sessuali. La duchessa ha chiesto informazioni sul Centro di Riabilitazione in Kosovo per le vittime della tortura e per la promozione dei diritti della donna.
Un altro appuntamento è stata la visita alla moschea di Prizren, dove il Principe di Galles ha incontrato gli imam locali.
Dopo le Altezze Reali si sono separate, il principe Carlo ha seguito un evento culturale presso l'Hamam Jazz Bar a Pristina, per la celebrazione la cooperazione tra il Regno Unito e il Kosovo, mentre la duchessa ha visitato un evento organizzata da una ONG fondata nel 2009, che aiuta le persone bisognose, fornendo cibo, vestiti, corsi di alfabetizzazione, sostegno scolastico e altro ancora.
Il principe ha anche visitato il Comando della missione Kfor, la forza di pace della Nato impegnata nella stabilizzazione del Kosovo, dove ha deposto una corona di fiori per ricordare tutti i soldati di Kfor, tra cui 14 inglesi, che hanno sacrificato la propria vita al servizio della pace.
Il Principe di Galles ha terminato il suo tour nel Kosovo raggiungendo Prizren, dove nella splendida città storica ha visitato tre luoghi di culto, che rappresentano la diversità religiosa della città, la Moschea Sinan Pasha, la Chiesa cattolica la Cattedrale della Madonna del Perpetuo Soccorso, e la Chiesa serba-ortodossa di San Giorgio.
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