Il Re di Spagna riduce il suo stipendio del 20%, e il presidente della repubblica italiana ?

Opinione di Italia Reale: 
Tenendo conto della crisi economica, per dare trasparenza e per riavvicinare gli spagnoli all'istituto della monarchia, il Re Felipe VI di Spagna ha deciso di ridurre le spese della Corona.
Nel bilancio della Casa reale, Felipe VI  ha deciso di abbassarsi lo stipendio del 20%.
Riceverà 234204 euro, ovvero 58000 euro di meno rispetto a quello percepito dal suo predecessore, Juan Carlos I (293mila euro nel 2014). 
A sua volta la regina Letizia riceverà 128808 euro l'anno, circa il 5% in meno di quello che guadagnava la regina Sofia.
 
Felipe VI ha fissato anche l'assegno del padre Juan Carlos, re emerito, in 187356 euro l'anno, pari all'80% dell'assegnazione che riceveva come capo dello Stato, mentre la regina madre Sofia riceverà 105396 euro l'anno.
Inoltre l'infanta Cristina e la principessa Elena non riceveranno alcun assegno, in quanto non fanno parte della famiglia reale e non partecipano ad attività ufficiali.
 
Tutte le diverse voci di spesa del bilancio della Monarchia spagnola, sono spiegate nella sezione "Trasparenza"  del sito della Casa Reale, così ripartite:
  655764 euro gli stipendi dei sovrani (Felipe, Letizia, Juan Carlos, Sofia)
3806170 euro sono le spese del personale di Corte
2967000 euro spese correnti per beni e servizi
 190.606 euro destinati agli investimenti 
 155500 euro per coprire gli imprevisti
Il costo totale della Monarchia di Spagna è 7.775.040 euro annui.
 
A questo punto è doveroso fare un confronto tra la Monarchia di Spagna e la repubblica italiana.
 
I costi complessivi del Quirinale (236,8 milioni di euro annui) sono scandalosi, ci sono 800 dipendenti di palazzo, 100 unità a diretta dipendenza del presidenze e circa 800 addetti delle Forze dell'Ordine. Il costo medio per dipendente ammonta a 70.656 euro ....
La spesa del Quirinale è stellare se confrontata con i palazzi degli altri Paesi europei. La Francia si ferma a 112,3 milioni di euro, il Regno Unito a 46,4 milioni e la Germania a 25 milioni.
 
L'indennità del Presidente Napolitano è di 239.181 euro all'anno, al quale si aggiunge le 15.000 euro netti al mese come indennità di senatore a vita.
Si deve poi tener conto che i presidenti della repubblica italiana non ricevono solo lo stipendio da capo di Stato, ma hanno altri stipendi, vitalizi e pensioni. Ad esempio il nuovo presidente Mattarella ha un ricco vitalizio da Parlamentare, una pensione da docente universitario e lo stipendio da Giudice Costituzionale.
 
Inoltre ai presidenti emeriti della repubblica rimane una lunga lista di benefit e privilegi, come uno staff,
una scorta mobile e fissa a casa, un sontuoso ufficio a Palazzo Giustiniani, guardarobiere, maggiordomo, nonché un’auto con autista, privilegio che spetta anche alle vedove o ai primogeniti degli ex presidenti.
Non dimentichiamo poi le altre cospicue dotazioni.
 
Insomma nonostante la Monarchia costa già molto meno della repubblica italiana, il Re Felipe ha ritenuto opportuno ridurre ulteriormente le spese del 20%.
In Italia invece la trasparenza non è di certo il punto forte delle presidenza della repubblica italiana : fino a pochi anni fa i costi del Quirinale erano addirittura top secret, le diverse voci di spesa non sono spiegate bene e soprattutto i costi non diminuiscono e rimangono sempre alti. 
 
Purtroppo in Italia i sacrifici devono farlo solo i cittadini, solo sfiorare le pensioni dei parlamentari e ridurre gli stipendi d'oro dei politici sembra essere quasi impossibile.
 

 

Fonte: 
Ejercicio 2015
 
Distribución:
 
Según lo dispuesto en el artículo 65.1 de la Constitución, “El Rey recibe de los Presupuestos el Estado una cantidad global para el sostenimiento de su Familia y Casa, y distribuye libremente la misma”
 
Para proceder a la distribución del montante global, se ha tenido en cuenta lo siguiente:
- La decisión de S.M. el Rey respecto a Su retribución y la de Su Familia.
- La instrucción de S.M. el Rey respecto de la financiación de los proyectos especiales que no puedan ser realizados con la cantidad global anual aprobada por las Cortes Generales, deberán ser soportados por el Patrimonio de la Casa, y en ningún caso se solicitará un crédito extraordinario.
- La incorporación de un servicio de distribución de fotografías para los asistentes a actos oficiales, sin coste para los mismos.
 
Se han tomado como base las cifras proyectadas para el presupuesto de 2014 y los ajustes sobrevenidos durante su desarrollo. A las cifras resultantes se han añadido las correspondientes a nuevas necesidades previsibles durante 2015 y se han deducido las que circunstancialmente han surgido durante 2014
 
Se ha adoptado la clasificación económica de los Presupuestos Generales del Estado, recogida en la Orden HAP/988/2014, de 12 de junio, por la que se dictan las normas para la elaboración de los Presupuestos Generales del Estado para 2015, y en la Resolución de 20 de enero de 2014 de la Dirección General de Presupuestos, por la que se establecen los códigos que definen la clasificación económica.
 
Con estos criterios, se presenta la distribución de las diferentes partidas del presupuesto de la Casa de S.M. el Rey.
 
La cantidad global asignada para el ejercicio 2015, 7.775.040 euros, se ha distribuido por capítulos en las siguientes proporciones: