La democrazia secondo la Unione Europea

Opinione di Italia Reale: 
#Brexit ci fa capire cosa sia la #democrazia per la #UE :
chi non la pensi come loro non può votare
 
Nonostante la propaganda martellante e capillare della nomenklatura europeista sul Brexit, che aveva presentato l’uscita dall’Unione una apocalisse e addirittura strumentalizzata la morte della deputata Jo Cox uccisa da uno psicopatico, il popolo britannico ha deciso di abbandonare l’UE. 
 
Terrorizzato che altri Paesi possano seguire l’esempio del Regno Unito, il regime tecnocratico di Bruxelles ha scatenato una campagna addirittura razzista contro le persone, colpevole di aver votato la Brexit. 
 
Basandosi su dati statistici, che dovrebbero essere sbagliati visto gli errori compiuti sui sondaggi del referendum sull'Unione Europea, la élites della informazione (ben retribuite dal regime) cerca di spiegare la cocente sconfitta sulle persone anziane, ignorante o razziste (secondo loro) che avevano tradito i giovani che invece avrebbero votato per rimanere in UE.
 
In Italia il quotidiano La Repubblica, fulcro di questa campagna, esalta i giovani europeisti dell’Erasmus, in contrapposizione ai vecchi ed ai disoccupati e che avrebbero votato per Brexit.
 
E’ come la favola raccontata da banchieri e politici quando tentano di far credere ai giovani che se non avranno la pensione la colpa è dei loro padri perché hanno goduto di uno standard di vita superiore alle loro possibilità, invece di puntare l’indice agli errori compiuti dalla classe dominante, ai mega stipendi dei manager pubblici, alle banche, ai vitalizi dei parlamentari, o alla corruzione che impera in questa repubblica.
 
In questa maniera si insegna ai giovani di odiare i genitori, che secondo loro sono colpevoli di avere distrutto l’illuminato futuro europeista (che di fatto li porta verso la miseria), invece di ringraziare le precedenti generazioni che avevano lottato per ottenere diritti e una società migliore.
Gli studenti europeisti cambieranno presto idea sulla Unione Europea, non appena anche loro scopriranno di persona la ferocia della precarietà e delle delocalizzazione, e capiranno quanta ragione e saggezza avevano le persone che hanno rifiutato l’UE.
 
Il fatto che i grandi quotidiani nazionali schierati con il politicamente corretto europeo, sostengono questi concetti razzisti e antidemocratici deve far riflettere.
Seguendo questa logica allora sarebbe lecito impedire ai vecchi, poveri e ignoranti di votare contra l’Europa, visto che non hanno il reddito e l’istruzione sufficiente per poter capire.
E’ la stessa cosa affermata da Monti quando disse che il referendum inglese non è una splendida forma di espressione democratica, ma un abuso della democrazia, che ha aggiunto che "se anche il Regno Unito votasse per restare, ormai c’è un precedente che potrebbe essere chiesto da altri Paesi" ... 
 
Le persone che si sono sempre presentati come i difensori della Democrazia e della Libertà oggi paradossalmente sono i fervidi sostenitori di una feroce “repubblica tecnocratica” che senza pietà toglierebbe il diritto di voto a chiunque non la pensi come loro.
 
Insomma viviamo in uno dei periodi più infausti della storia italiana ed europea. Quando avremo una stampa più libera, e le istituzioni non più succube dell’attuale nomenklatura europeista, sarà possibile ricostruire una Europa dei Popoli e non più delle Banche.