In Europa l'Italia è tra i paesi più corrotti. Peggio solo Grecia e Bulgaria. I paesi migliori sono monarchie

Opinione di Italia Reale: 
L’associazione non governativa, Transparency International, ha pubblicato la 22° edizione dell’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) relativa all’anno 2016.
 
Ogni anno Transparency International misura la percezione della corruzione nel settore pubblico e nella politica in numerosi Paesi di tutto il mondo. Lo fa basandosi sull’opinione di esperti e assegnando una valutazione che va da 0, per i Paesi ritenuti molto corrotti, a 100, per quelli “virtuosi”.
 
Anche se l’Italia ha migliorato leggermente la sua posizione rispetto all’anno precedente , il ranking assegnato al nostro Paese rimane basso, è di 47 su 100, sotto la media (50).
 
A livello globale, su 176 Stati, l’Italia si colloca al 60° posto (era 61°), e la sua situazione continua ad essere pessima se la si confronta con gli altri paesi europei.
Infatti restringendo l’attenzione sui Paesi dell’Unione europea, l’Italia figura tra i tre Paesi “più corrotti”, seguita solo da Grecia (69) e Bulgaria (75).
 
A guidare la classifica dei virtuosi, la Danimarca (90), seguiti da Finlandia (89) e Svezia(88).  
I paesi peggiori sono la Corea del Nord (12), il Sudan Sud (11) e la Somalia (10).
 
Infine un confronto tra Monarchie e repubbliche.
Ebbene dal rilevamento dei 176 Paesi presi in considerazione, risulta che gli Stati più virtuosi sono Monarchie.
Tra i primi 10 Paesi a livello mondiale ci sono 8 Monarchie (Danimarca, Svezia, Nuova Zelanda, Norvegia, Olanda, Canada e Lussemburgo, UK ) e 4  repubbliche (Finlandia, Svizzera, Singapore, Germania).
A livello europeo nelle prime 10 posizioni ci sono 6 sono monarchie e 4 repubbliche.
Guardando gli ultimi 50 posti della classifica ci sono 49 repubbliche e solo 1 monarchia.
 
E' solo un caso che i Paesi più virtuosi sono Monarchie ?
 

 

Fonte: 
CPI 2016: L’ITALIA GUADAGNA UNA POSIZIONE, MA NON BASTA
 
L’Indice di Percezione della Corruzione (CPI) di Transparency International misura la corruzione nel settore pubblico e politico di 176 Paesi nel Mondo. Oggi, alle ore 12.30, presso la sede dell’Autorità Nazionale Anticorruzione a Roma, i risultati saranno commentati dal Presidente di Transparency International Italia, Virginio Carnevali e dal Presidente di A.N.AC., Raffaele Cantone. Contestualmente, inoltre, i due presidenti firmeranno un protocollo d’intesa in materia di gestione delle segnalazioni di illeciti da parte di dipendenti pubblici. Questo, anche in considerazione del fatto che il nostro Paese non è certo un’eccellenza nella lotta alla corruzione.
 
La ventiduesima edizione dell’Indice di Percezione della Corruzione vede l’Italia al 60° posto nel mondo, migliorando quindi di una posizione rispetto all’anno precedente. Il voto assegnato al nostro Paese  è di 47 su 100, e ci vede migliorare anche qui, di 3 punti significativi.
 
In Europa però, la situazione per l’Italia non può dirsi ottimale: si trova infatti come fanalino di coda, seguita solo da Grecia e Bulgaria, rispettivamente al 69° e 75° posto della classifica mondiale.
 
A guidare la classifica dei virtuosi, ancora una volta, abbiamo Danimarca e Nuova Zelanda, seguiti da Finlandia e Svezia. Non a caso, tutti Paesi che possiedono legislazioni avanzate su accesso all’informazione, diritti civili, apertura e trasparenza dell’amministrazione pubblica.