La tecnologia sta uccidendo la libertà di parola ?

Opinione di Italia Reale: 
La cancellazione/sospensione dei profili di Trump sui social network ci obbliga ad aprire una questione seria e delicata - non ha senso liquidarla dicendo che Trump è pericoloso (un atteggiamento troppo di parte..) - e che dovrebbe indignare o preoccupare ogni persona che vuole difendere la libertà e la democrazia. 
 
Se addirittura il presidente degli Stati Uniti è stato bloccato, allora i giganti web sono più importanti e forti della Politica e dello Stato ? E cos'è la democrazia ?
Visto che molte persone hanno già subito sospensioni o cancellazioni da parte dei social network, non è lecito chiedersi se esiste ancora la libertà di espressione ? 
 
E' davvero triste e drammatico rendersi conto che le cosiddette “regole della comunità”, stabilite dagli stessi social network ed imposte agli utenti, valgono più delle Leggi o delle Costituzioni, che sono scritte da Parlamenti e Partiti, a sua volta votati dai cittadini, e non da comitati privati, come sono le regole dei social network
Questa anomala e preoccupante situazione è l’ulteriore tappa inaccettabile verso la censura e lo strapotere delle piattaforme digitali.
 
Un regime dittatoriale impedisce alle persone di esprimere dissenso, di solito per imporre un'ideologia composta da idee economiche, filosofiche, sociali e politiche mirate alla creazione di una società.
Adesso la censura digitale sembra ancor più grave, in quanto è imposta da società private (come lo sono Twitter e Facebook) che con la scusa di far rispettare le "loro regole" hanno la pretesa di tacciare le persone. Questi social network con un semplice click possono diffondere o bloccare quello che pensano o dicono le persone: un enorme potere che nessuna dittatura ha mai avuto prima.
 
Non è giusto regolarizzare e limitare il potere di queste piattaforme digitali ? 
 
Inoltre la decisione di bloccare Trump è incoerente con la sua politica di limitare la violenza in quanto non la applica a tutti, e se Facebook e Twitter dovessero applicare a tutti le stringenti regole, addio social network, addio libertà di parola ... 
 
Come se non bastasse nelle piattaforme digitali ci sono i cosiddetti “fact-checkers”, cioè coloro che (guarda caso fanno parte del mainstream) dovrebbero verificare i fatti e scoprire errori e menzogne …. e poi ci sono le “segnalazioni” che dicono alle persone cosa dire e pensare ... 
Ed allora non è lecito pensare che questa censura abbia lo scopo di eliminare chiunque cerchi di opporsi alla cosiddetta “dittatura del politicamente corretto” ? 
 
Infine c’è un altro punto sgradevole e cioè che questi giganti digitali guadagnano cifre enormi proprio sfruttando gli utenti, ma poi invece di rispettarli, non ci pensano due volte a cancellarli o bloccarli se non sono di loro gradimento ...
 
 - E' giusto che ci sia un controllo così rigoroso delle opinioni dissidenti ?
 - E poi chi controlla i controllori ?
 - Dove sono gli intellettuali e politici che difendono la libertà ?  
 - Si potrà continuare ad esprimere le proprie idee ed opinioni ?
 - Stiamo andando verso un mondo dominato dal monopolio dell’informazione ?
 - La libertà e la democrazia esistono ancora ?
 - La tecnologia sta uccidendo la libertà di parola ? 
 
Ricordiamo una frase di Re Umberto II, mai così attuale ed importante per il nostro futuro : 
“Con la libertà tutto è possibile, senza libertà tutto è perduto”
 
Fonte: 

Nella notte fra venerdì e sabato Twitter ha deciso di «sospendere in maniera permanente», cioè ha rimosso, l’account personale del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.